Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Vendola padre, la sorella: "Siamo pazzi di Tobia Antonio". Famiglia Cristiana attacca

Dopo le polemiche sul piccolo nato con la tecnica della maternità surrogata arrivano le dure critiche del settimanale cattolico: "Ma non era di sinistra?". Sulla pratica dell'utero in affitto anche la presidente Laura Boldrini si dice contraria, ma prende le difese di Vendola: "Commenti sguaiati e volgari"

Nichi Vendola e il compagno Ed Testa

Nichi Vendola e il compagno Ed Testa

Roma, 29 febbraio 2016 - Tobia Antonio, la polemica continua. La nascita del figlio di Nichi Vendola e del compagno Ed Testa, avvenuta due giorni fa negli Stati Uniti con la tecnica della maternità in surrogato, da parte di una donna californiana, continua a essere terreno di scontro delle parti politiche in pieno dibattito sul tema Unioni civili. E a dare un freno a tutti ci prova la sorella dell'ex governatore della Puglia. "È arrivato un bimbo. Concentriamoci su questo. C'è una vita nuova in una famiglia che è diventata già pazza di lui. E che non vede l'ora di abbracciarlo", ha detto Patrizia Vendola.

Parole che non vogliono dare peso agli attacchi sulla scelta della coppia di ricorrere alla maternità surrogata per diventare genitori, sferzati ieri da numerosi politici. A partire da Matteo Salvini, che in un tweet parlava di "disgustoso egoismo". E su Vendola papà ieri Maurizio Gasparri tuonava: "Questa è la sinistra italiana. A parole sono contro l'utero in affitto. Ma poi usano questo turpe metodo per inventarsi genitori dei figli di altri". "Stiamo seguendo la linea del silenzio e rispettiamo la loro privacy, va bene così", dice la sorella del leader di Sel. Che sulle polemiche non vuole aggiungere altro: "Niente di più di quello che ha già detto mio fratello". Che per tutta risposta al polverone di critiche, ieri replicava:  "Non c'è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca".

L'ATTACCO DI FAMIGLIA CRISTIANA - Critiche dure non solo dagli avversari politici. Anche il settimanale cattolico Famiglia Cristiana decide di attaccare la coppia sulla nascita del piccolo, a cui dedica l'apertura della versione sua online. "Per soddisfare un suo desiderio il paladino dei poveri e degli oppressi è andato all'estero come un facoltoso signore, ha reso orfano della madre un bambino e ha eluso la Costituzione e le leggi della Repubblica. Ma non era un uomo di sinistra?", si legge sul sito. "C'è un tema - continua l'articolo - che unisce mondi solitamente lontani come il femminismo e quello dei valori cristiani. È la condanna della pratica dell'utero in affitto e la certezza che un figlio non è un diritto". In un altro passaggio: "Vendola da sempre ha esternato il suo legittimo desiderio di paternità e oggi parla di una storia d'amore, che nessuno intende mettere in dubbio, per giustificare il ricorso all'utero in affitto. Ma resta il fatto che per questo grande amore, insieme al suo compagno, non ha esitato a usare il corpo di una donna e, anche se non in maniera diretta a 'comprare' un bambino"

BOLDRINI - Parole contrarie alla pratica della maternità surrogata arrivano anche dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che ha però espresso sostegno nei confroni di Vendola. "Personalmente ho molte riserve sulla maternità surrogata", ha detto a margine di un evento all'Università King's College di Londra. Secondo la presidente si tratta di "un tema molto delicato" e i dubbi ci sono soprattutto quando "si ha a che fare con giovani donne straniere". "E' una pratica - ha aggiunto - che si presta allo sfruttamento delle donne". La Boldrini ha preso le difese del leader di Sel, stigmatizzando gli attacchi e le critiche che gli sono state rivolte. "Ho sentito commenti sguaiati e volgari, è squallido arrivare a fare questo", ha commentato. "Faccio loro i miei migliori auguri - ha proseguito la presidente - e spero che non continui questo assalto alla loro scelta. Nessuno può esprimere pareri così pesanti contro un bambino che è nato".

FRATOIANNI: BASTA ODIO - "La vita, quella vera fatta di emozioni e paure, gioie e dolori non può diventare il terreno della ennesima contesa politica. Non può essere consegnata alla barbarie dei professionisti dell'odio, della paura e del disprezzo per ogni differenza", scrive su Facebook Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana.  "Ora posso dire quello che avrei voluto dire da molto tempo - prosegue Fratoianni - auguri a Nichi e ad Ed, auguri a due amici a cui voglio bene e di cui conosco la capacità di amare. E benvenuto a Tobia Antonio, certo che crescerà vicino a persone capaci di amarlo e di fare di tutto perchè diventi una persona autonoma e capace di stare al mondo. Capaci di fare quello che dovrebbe fare ogni genitore di questo mondo". 

LA SCELTA DEL NOME - Doppio nome per il piccolo, che è stato scelto dalla coppia in parte per ricordare due persone care a entrambe. Antonio viene infatti dai nomi della mamma dell'ex governatore della Puglia e dal papà del suo compagno 38enne italo-canadese. Quanto a Tobia, è un nome che piacevaa entrambi. La decisione di Vendola di dedicarsi alla famiglia e diventare papà era stata annunciata da tempo. Da quando nel marzo scorso si accingeva a lasciare, dopo 10 anni, la presidenza della Regione Puglia. E così è stato. "Ho vissuto questi dieci anni da governatore della Puglia al cardiopalma, ma da maggio - disse all'epoca - tutto cambierà. Vorrei sposarmi con Ed". E anche all'epoca il leader di Sel affrontò il tema della paternità. "Appena lasciato l' incarico di governatore rifletterò anche - raccontò ai giornalisti durante la conferenza stampa - se affrontare la paternità o no: è un pensiero che riposa in un angolo della mia vita e che ho sempre rimandato. Sicuramente ho sempre amato il mondo dell'infanzia e vorrei scrivere un libro di filastrocche per bambini".