![](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:OTZhMTAxOWQtMTcwYi00:ZjYxMDdi/roma-il-sindaco-ignazio-marino-inaugura-la-metro-c-ansa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Roma, il sindaco Ignazio Marino inaugura la metro C (Ansa)
Roma, 9 novembre 2014 - Aperta a Roma la metro C, la terza linea metropolitana della Capitale. Ma c'è subito un problema e i passeggeri sono fatti scendere: così il primo treno non arriva al capolinea ma si ferma quattro stazioni prima a causa di un inconveniente sulla nuova linea. Era partito questa mattina dalla stazione di Centocelle alle 5.30 ed era diretto a Pantano, ma è stato 'bloccato' alla fermata Due Leoni-Fontana Candida dove sono stati fatti scendere dai vagoni i passeggeri. Dopo circa undici minuti i passeggeri hanno continuato il viaggio con destinazione Pantano.
ATAC: NESSUNA INTERRUZIONE, SOLO PROBLEMA TECNICO - L'Atac «precisa che non c'è stata alcuna interruzione nella corsa del primo treno partito dalla stazione di Centocelle». «Il treno - prosegue il comunicato dell'azienda - si è fermato solo alcuni minuti per consentire la soluzione di un problema tecnico proprio per evitare limitazioni e completare la corsa. I passeggeri hanno raggiunto il capolinea senza bisogno di cambiare treno».
IL SERVIZIO - La prima tratta Monte Compatri/Pantano - Parco di Centocelle della metro C, che è entrata in servizio questa mattina, è composta da 15 stazioni, cinque di nuova costruzione e dieci adeguamenti delle stazioni di superficie del vecchio tracciato finale della ferrovia Laziali. Un percorso di 12,5 km (4,3 in sotterranea e 8,2 in superficie) che permette un collegamento veloce tra i quartieri Alessandrino, Prenestino-Centocelle, Torre Maura, Torre Angela fino al confine orientale della città di Roma (Grotte Celoni, Borghesiana, Finocchio), con l'ultima stazione di Pantano nel comune di Monte Compatri. Nel tratto sotterraneo la metro C corre a 30 metri di profondità all'interno di due gallerie a singolo binario. I treni della linea C non hanno conducente a bordo. Sono controllati e guidati dal Sistema di Automazione Integrale 'driveless' che consente di gestire la linea in modo completamente automatico. Ogni treno della linea C è composto da sei vagoni climatizzati, con 204 posti a sedere e una capienza massima di 1.200 passeggeri. Il sistema di automazione e gestione operativa da remoto della linea C è nel deposito/officina di Graniti, dove risiede la Dirigenza Centrale Operativa, il 'cervello' dal quale si controllano il movimento dei treni e la sicurezza dei passeggeri.
CODACONS: PARTITI COL PIEDE SBAGLIATO - «La Metro C sembra essere partita col piede sbagliato». Lo afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi, commentando il problema tecnico che ha coinvolto il viaggio inaugurale della nuova linea metropolitana della capitale. «Ciò che è accaduto oggi, quando la metro C era sotto gli occhi di tutti e avrebbe dovuto garantire un funzionamento perfetto, è di pessimo auspicio - aggiunge -. Una linea nuova di zecca, costata miliardi di euro e attesa per anni, non può permettersi alcun problema tecnico. Vogliamo sperare che il guasto odierno non sia un sintomo di ciò che attenderà gli utenti in futuro, ossia una metro dove gli stop e i problemi tecnici sono quasi quotidiani, al pari di quanto già avviene - conclude Rienzi - sulle linee A e B e sulla Roma-Lido».
IL SINDACO MARINO: PER NOI E' UNA PRIORITA' - «Oggi inauguriamo questo primo tratto ma lo facciamo con la determinazione di arrivare a inaugurare presto le stazioni di Lodi e San Giovanni e quindi finalmente a intersecare le nostre linee della metropolitane in modo che Roma diventi sempre più una capitale europea». Il sindaco Marino, prima di raggiungere i binari, si è fermato a comprare un biglietto ad una macchinetta automatica. «La metro C - spiega - è un progetto molto importante: dalla visione di Francesco Rutelli negli anni 90 all'attivazione del progetto di Walter Veltroni nei primi anni 2000 fino al grave rallentamento della giunta Alemanno che addirittura indicò che la data di consegna della stazione San Giovanni a data da definirsi, mentre sarebbe dovuta essere pronta nell'aprile 2011. Noi dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo deciso che questa era una priorità per i cittadini e abbiamo impresso tutta l'accelerazione possibile a un'opera importante non solo per i romani ma per tutto il Paese».
MARINO: AL LAVORO PER VENEZIA-OTTAVIANO - «In questo momento non posso dare dei termini finali per Ottaviano. Adesso stiamo valutando con l'assessore Improta come completare la tratta tra piazza Venezia e Ottaviano e se deve esserci o meno la stazione di Chiesa Nuova ma certamente vogliamo completare il segmento fino all'incrocio dell'altra metropolitana a San Giovanni entro il 2015. Mi sembra un cambio di passo molto importante».
DISLIVELLO BANCHINA E' UN PROBLEMA PER I DISABILI - «È difficile la fruizione per chi non è autonomo perché quando si aprono le porte c'è un dislivello tra la banchina e il treno che crea problemi alle persone disabili. Quando c'è tanta gente però non c'è il dislivello perché il peso mette allo stesso livello la banchina con il treno», fa notare l'assessore allo Sport di Roma Capitale Luca Pancalli all'inaugurazione. «Per fortuna io sono riuscito a salire perché ho una mobilità in carrozzina che molti disabili non hanno - aggiunge - Dobbiamo pensare a chi sta peggio di noi. Ho detto di questo problema all'assessore Improta che mi ha garantito che stanno già studiando come risolvere la questione».