Sabato 23 Novembre 2024

Churchill, in Canada: dove ammirare orsi polari e beluga

Paradiso dell'ecoturismo, la cittadina di Churchill è una meta obbligata per coloro che vogliono avvistare uccelli e aurore boreali, ma soprattutto orsi polari e beluga

Foto: graphicjackson/iStock

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C'è un paesello, in Canada, che è un autentico paradiso per coloro che amano ammirare animali selvaggi all'interno del loro ambiente naturale: si chiama Churchill ed è il luogo ideale per avvistare, a seconda della stagione, orsi polari oppure beluga. CHURCHILL, NON COME IL PRIMO MINISTRO Il paese non prende il nome da Winston Churchill, primo ministro britannico ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e poi anche dal 1951 al 1955. Si chiama così perché sorge sull'estuario del fiume Churchill, a sua volta nominato in questo modo in onore di John Churchill, I duca di Marlborough e governatore della Compagnia della Baia di Hudson alla fine del XVII secolo. E proprio nella Baia di Hudson si gettano le acque del fiume. AVVISTARE ORSI POLARI Per gli abitanti di Churchill, che sono meno di un migliaio, una delle principali attività economiche è l'ecoturismo: è infatti meta ambita dai bird watchers, ma soprattutto da coloro che desiderano avvistare orsi polari e beluga. Nel primo caso bisogna recarsi a Churchill durante l'autunno, quando questi mastodontici animali si spostano dall'entroterra verso le coste della Baia di Hudson. Con un po' di fortuna la loro presenza si manifesta già nei mesi estivi, durante i quali gran parte dell'attenzione è però concentrata sui beluga. AVVISTARE I BELUGA Per ammirare i beluga bisogna recarsi a Churchill nei mesi di luglio e agosto, quando qualcosa come sessantamila cetacei sfruttano le acque (relativamente) calde della baia per dare alla luce i loro piccoli. Alcune migliaia arrivano molto vicino alla cittadina e siccome si tratta di animali pacifici, i turisti e i locali ne approfittano per incontri ravvicinati su kayak o addirittura a nuoto. L'AURORA BOREALE A Churchill fa un freddo cane: le giornate estive più assolate non consentono di superare i dieci gradi centigradi, mentre in inverno si scende anche sotto i trenta. I disagi portati dalle rigide temperature hanno però un vantaggio e cioè la possibilità di avvistare l'aurora boreale: ulteriore elemento di fascino per l'ecoturismo, che si aggiunge alla possibilità di esplorare la flora tipica della tundra, esperienza assolutamente originale per gran parte di noi italiani. Leggi anche: - Londra fuori dalle mappe: 5 cose segrete da vedere - I 5 labirinti più belli del mondo - 5 piste da sci da record