Giovedì 16 Maggio 2024
PATRIZIA TOSSI
Spettacoli

Beatles, un brano inedito di John Lennon ‘creato’ con l’intelligenza artificiale

La voce di Lennon è stata estratta da una demo di ‘Now And Then’, la canzone composta dal cantante prima di essere assassinato nel 1980

I Beatles

I Beatles

La voce di John Lennon tornerà a vivere attraverso l’intelligenza artificiale. Sta per uscire “l’ultima canzone dei Beatles”, un brano inedito con la voce dell’indimenticabile cantante, assassinato l’8 dicembre del 1980. “Abbiamo appena terminato il lavoro e uscirà quest’anno”, ha annunciato Paul McCartney alla Bbc. Il brano è stato creato utilizzando l’intelligenza artificiale, che ha “estrapolato” la voce di Lennon da una vecchia demo, così da poter completare la canzone. Ecco cosa sappiamo del nuovo inedito dei Beatles.

Il nuovo brano

Durante l’intervista, Paul McCartney non ha parlato di quale sarà il titolo della nuova canzone creata in studio, ma secondo la Bbc è probabile che si tratti di una composizione di John Lennon del 1978 intitolata ‘Now And Then’. Si tratta di una canzone che l’artista aveva composto e registrato sotto forma di demo pilota poco prima di essere ucciso, nel 1980. McCartney ricevette la demo solo nel 1994 dalle mani di Yoko Ono: una cassetta (come si usava ai tempi) con un’etichetta scritta a mano da Lennon con due sole parole: “Per Paul”. Forse un tentativo di accorciare le distanze tra i due ex amici fraterni, divisi da accesi litigi e battaglie legali. 

Now And Then: la canzone della reunion

Forse John sognava di rimettere in piedi la band, scioltasi tra mille polemiche e difficoltà nel 1970. E, infatti, ‘Now And Then’ – una canzone d’amore in pieno stile Lennon – è considerata la "canzone della reunion” dei Beatles. Non è la prima volta che i baronetti annunciano l’uscita di ‘Now And Then’, ma finora non è stato così semplice trovare la quadra. Gli ex Fab Four volevano includerla già vent’anni fa in ‘The Beatles Anthology’, un progetto multimediale sulla storia del gruppo pubblicato tra il 1995 e il 2000, comprendente un documentario, tre doppi CD ed un libro. “Provammo a completarla – ha raccontato Paul McCartney alla Bbc – ma non eravamo d’accordo se farlo o meno. A George Harrison non piaceva e i Beatles sono una democrazia, quindi decidemmo di non farla”. Secondo la Bbc, Harrison riteneva che qualità del suono della voce di Lennon fosse "spazzatura".

L’intelligenza artificiale ha riportato in vita Lennon

"Non aveva un titolo molto bello e aveva bisogno di un po' di rielaborazione, ma aveva una bellissima strofa e John la cantava", ha detto Paul McCartney a Q Magazine. A fare il miracolo è stata l’intelligenza artificiale, che avrebbe usato quel che rimane della voce di John estraendola da una traccia demo del brano per costruire l’impianto del nuovo singolo, riportando in vita il cantante. La traccia di John Lennon è stata registrata in low-fi da uno stereo e contiene poco più che il ritornello del brano eseguito al piano nel suo appartamento di New York. Tra il ‘95 e il ‘96, il produttore Jeff Lynne aveva completato due inediti dei Beatles – ‘Free As A Bird’ e ‘Real Love’ – mettendo a segno il primo gol. La band ha tentato anche di registrare ‘Now And Then’, ma la sessione è stata rapidamente abbandonata. "La canzone aveva un ritornello, ma mancava quasi totalmente di strofe. Abbiamo fatto la base musicale: è stato un lavoro approssimativo, non abbiamo completato il lavoro", ha raccontato Lynne.

Computer 'addestrati' a riconoscere la voce dei Beatles

La nuova tecnologia avanzatissima ha praticamente addestrato i computer a riconoscere le voci dei Beatles, separandole dai rumori di fondo e dal suono degli strumenti musicali per creare un audio "pulito". Ed è stato possibile grazie al lavoro di Emile de la Rey, l'editor dei dialoghi del documentario ‘Get Back’ di Peter Jackson. "Jackson è stato in grado di estrarre la voce di John da un pezzettino di cassetta di scarsa qualità”, ha spiegato McCartney. “Nella cassetta avevamo la voce di John e un pianoforte. Lui poteva separarli con l’intelligenza artificiale. In pratica ha detto alla macchina: ‘Questa è la voce. Questa è una chitarra. Togli la chitarra e isola solo la voce”.

McCartney: “È il futuro”

“Abbiamo iniziato a fare quello che sarà l'ultimo disco dei Beatles”, annuncia McCartney. La stessa tecnologia usata per il documentario ‘Get Back’ ha permesso a Paul McCartney di cantare in duetto con Lennon nel suo ultimo tour e di creare dei remix dell'album Revolver dei Beatles. “Non so molto su internet, ma la gente mi dirà: ‘Oh, c'è una traccia in cui John canta una nuova canzone, ma è solo IA’. È un po’ spaventoso, ma emozionante, perché è il futuro. Dovremo solo vedere dove ci porterà”.

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