The War - Il pianeta delle scimmie: cosa propone il finale del reboot

Gli esseri umani riusciranno ancora una volta a comportarsi peggio delle scimmie? La risposta è positiva, ovviamente, ma come lo faranno e perché lo scopriremo a partire da giovedì 13 luglio, giorno dell'uscita nelle sale italiane di 'The War – Il pianeta delle scimmie'. COS'È È un film che mescola fantascienza, avventura e dramma. È anche il terzo capitolo della saga reboot cominciata nel 2011 con 'L'alba del pianeta delle scimmie' e proseguita nel 2014 con 'Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie'. Il collegamento con i due capitoli precedenti è serrato e gli spettatori che non li hanno visti saranno messi in difficoltà da riferimenti che non possono cogliere. È però vero che all'inizio di 'The War – Il pianeta delle scimmie' ci sono due scritte in sovrimpressione che riassumono gli eventi base da tenere presente: non sostituiscono la visione, ma forniscono le coordinate per orientarsi. LA TRAMA Il saggio Cesare, leader di una tribù di scimmie, oranghi, scimpanzé e gorilla, da sempre cerca di evitare lo scontro armato con gli umani: ciò che vuole è vivere in pace con la sua gente. Uno spietato colonnello dell'esercito statunitense ha però deciso di ucciderlo, costi quel che costi. Colto di sorpresa, Cesare subisce perdite enormi e si ritrova combattuto fra il suo lato saggio (che gli suggerisce di emigrare altrove con i sopravvissuti) e quello oscuro (che cerca vendetta). IL TRAILER DAGLI ANNI SESSANTA A OGGI La saga del 'Pianeta delle scimmie' comincia con l'omonima pellicola del 1968, quella in cui un astronauta interpretato da Charlton Heston giunge su un pianeta dominato da scimmie intelligenti, che hanno sviluppato una civiltà evoluta e che trattano gli umani come animali selvaggi. Il film, che è l'adattamento dell'omonimo romanzo scritto nel 1963 dal francese Pierre Boulle, conquista il pubblico grazie anche a uno dei più famosi colpi di scena nella storia del cinema. Seguono quattro sequel, dal 1970 al 1973, e poi uno stallo che dura fino al 2001, quando Tim Burton realizza un remake che però ha poca fortuna. Passano altri dieci anni ed ecco arrivare la serie reboot, che oggi giunge al terzo capitolo e che racconta fatti antecedenti al film del 1968. IL REGISTA Dietro la cinepresa di 'The War – Il pianeta delle scimmie' torna Matt Reeves, che già aveva diretto il precedente 'Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie' (2014) e che si era fatto notare grazie all'horror fantascientifico 'Cloverfield' (2008). Reeves non è uno dei quei registi che riconosci dallo stile delle inquadrature, però è molto bravo nella gestione degli effetti speciali e nella loro integrazione con gli attori in carne e ossa: caratteristiche che l'hanno resto perfetto per 'Il pianeta delle scimmie'. IL CAST Le scimmie sono ricreate al computer utilizzando come base di lavoro l'interpretazione di attori veri, registrata con particolari sistemi tecnologici in modo che ogni loro movimento e ogni piccola espressione del volto venga replicata dal computer (è la cosiddetta motion capture). In particolare, è da segnalare il lavoro eccezionale di Andy Serkis, che dà corpo e voce al protagonista Cesare e che è ormai è uno dei professionisti più richiesti, quando si tratta di lavorare con la motion capture: ha infatti recitato nei panni di Gollum ('Il Signore degli Anelli') e in quelli di Kong nel 'King Kong' di Peter Jackson. Fra gli umani troviamo Woody Harrelson (lo spietato colonnello che dà la caccia a Cesare), Gabriel Chavarria (il cecchino Preacher, specializzato nell'uso della balestra) e Amiah Miller (un'orfanella di guerra). COME FUNZIONA LA MOTION CAPTURE Un conto è spiegare a parole, altro discorso è poterlo vedere. Ecco dunque uno speciale video dell'edizione statunitense di Wired che racconta come è stato lavorato 'Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie' (2014): IL PARERE DI CHI L'HA VISTO L'uscita italiana corrisponde a quella internazionale e di conseguenza, al momento, possiamo spulciare solo i pareri della critica che ha visto il film in anteprima. In media i giudizi sono più che positivi e lodano la capacità di portare a degna conclusione l'arco narrativo legato al personaggio di Cesare, nonostante la trama si conceda qualche caduta didascalica. Chi ha meno apprezzato 'The War – Il pianeta delle scimmie' l'ha fatto proprio perché ha ritenuto che i momenti didascalici sfociassero in una certa piattezza, capace di non reggere le ambizioni narrative messe in campo. In ogni, caso, entusiasti come detrattori hanno tutti riconosciuto l'eccellenza degli effetti digitali, ormai capaci di ricreare scimmie assolutamente verosimili.