'Spider-Man: Homecoming' è stato accolto molto bene da pubblico e critica e ha ormai superato i 480 milioni di dollari al botteghino mondiale: di conseguenza, sorprende solo fino a un certo punto che Marvel Studios abbia chiesto a Jon Watts di tornare a dirigere anche il sequel. Se però il regista 36enne è stato confermato nella serie A di quelli che vengono pagati molto bene per realizzare pellicole costosissime, occorre però che faccia un salto di qualità, perché il suo lavoro su 'Spider-Man: Homecoming' ha un neo.
IL SALTO DI QUALITÀ
Avendo in curriculum solo due film piuttosto piccoli, Jon Watts ha indubbiamente dimostrato di sapersi adattare a un set infinitamente più complesso e ambizioso. Ha inoltre raccontato nel modo giusto le principali caratteristiche dell'Uomo Ragno: essere un adolescente ed essere un supereroe di quartiere, più quotidiano rispetto a divinità come Thor o a miliardari come Tony Stark/Iron Man. La riuscita di 'Spider-Man: Homecoming' è dipesa soprattutto da questo. È anche vero, però, che quando si è trattato di realizzare le sequenze d'azione Jon Watts non è stato altrettanto brillante e in alcuni casi addirittura confusionario. Insomma, se vuole davvero diventare un nome che conta, il sequel dovrà funzionare anche come film action.
SPIDER-MAN: HOMECOMING, IL SEQUEL
Quello che sappiamo per certo sul futuro sequel è che Tom Holland tornerà a vestire i panni di Peter Parker ed è un'ottima notizia, perché è stato un innegabile valore aggiunto a 'Spider-Man: Homecoming'. Sappiamo anche che il secondo capitolo arriverà nelle sale cinematografiche il 5 luglio 2019, cioè una volta terminata la lunga storyline dedicata al supercattivo Thanos (vale a dire l'alieno intravisto alla fine del primo 'Avengers' e che sarà al centro dei fatti raccontati in 'Avengers: Infinity War', a maggio 2018, e poi nella seconda parte di 'Infinity War', un anno più tardi) Per quanto riguarda la trama del nuovo 'Spider-Man', invece, ancora mancano indicazioni ufficiali: l'unico dettaglio noto è che i produttori di Marvel Studios sarebbero tentati dal "modello Harry Potter", secondo il quale ogni film racconta il successivo anno scolastico del protagonista.
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Venerdì 1 Novembre 2024
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