Jesolo, 10 settembre 2016 - Per Mara Venier è un ritorno a casa, per Raoul Bova un passo indietro di vent’anni, per Vincenzo Salemme un battesimo assoluto. Nella giuria dello spettacolo che questa sera contribuirà ad eleggere la nuova Miss Italia ci sono tante storie. Che sono quelle di personaggi dello spettacolo per i quali la Miss Italia ideale non esiste in modo preconcetto. Mara Venier in conferenza stampa spiega inizialmente che la sua ragazza ideale è una bellezza mediterranea come quella di Monica Bellucci. Poi però spiega che si riserva di vedere bene le ragazze "perché ci sono anche ragazze bionde molto belle". Anche Raoul Bova non si sbilancia. "Non ho un ideale di donna. L’importante è che sia solare, spontanea, sincera e abbia il coraggio di essere sempre se stessa". Frasi già sentite.
Più sincero Vincenzo Salemme che, come da copione, la butta sull’ironico. "Il prototipo della donna perfetta non esiste. Dipende dalla bellezza, da come si pone, da come parla. Ma soprattutto ognuno di noi rimane colpito dalla bellezza con un giudizio soggettivo".
Affollatissima la conferenza stampa mattutina dei vip dello spettacolo chiamati da Patrizia Mirigliani a comporre la squadra che insieme alla giuria tecnica (presieduta dalla regista fiorentina Cinzia Th Torrini) e soprattutto dal televoto incoroneranno stanotte la Miss Italia 2016. A fare gli onori di casa Francesco Facchinetti che nelle vesti di conduttore promette un programma agile, leggero, veloce e al passo con i tempi anche se il tutto finirà molto tardi, all’incirca verso l’una di notte.
Attesissima, come si diceva, Mara Venier che a Jesolo veniva in vacanza da bambina con la famiglia e alla quale il centro turistico della laguna veneta ha intitolato anche una parte del lungomare. "Che gioia essere qui - spiega Mara che combatte un fastidioso mal di gola - anche perché c’è dj Francesco che io lanciai in una mia Domenica In nel 2003. Mi sembra di essere Pippo Baudo".
Raoul Bova torna giurato a Miss Italia dopo 23 anni. "Patrizia Mirigliani - dice - me lo proponeva da tempo ma per problemi di lavoro non ero mai riuscito ad accettare. Torno volentieri e sicuramente dovremmo giudicare ragazze che sono diverse, al passo con i tempi, molto meno timide di quanto lo ero io alla loro età". Raoul ha anche un pensiero per i terremotati del centro Italia. "Vorrei essere promotore di una raccolta fondi per ricostruire un cinema-teatro ad Amatrice. Il mondo dello spettacolo sicuramente sarà sensibile".