Hollywood, 31 agosto 2017 - La storia di Luke Skywalker e della sua famiglia avrebbe tranquillamente potuto concludersi dopo la trilogia prequel di 'Star Wars', cioè dopo gli ultimi film controllati da George Lucas. Lo stesso Mark Hamill, interprete di Luke, considerava 'Il ritorno dello Jedi' come un'ottima chiusura dell'arco narrativo iniziato con 'La minaccia fantasma'. Invece poi è iniziata la lavorazione del 'Risveglio della Forza', incipit di una nuova trilogia, e Mark Hamill ha rivisto la propria posizione. IL RITORNO IN STAR WARS Intervistato da ABC News, l'attore ha raccontato il suo punto di vista: "Molti erano convinti che tornare nei panni di Luke Skywalker non fosse la cosa giusta da fare, perché la storia raccontata fino a quel momento aveva una sua coerenza interna e una chiara conclusione. Questa è una faccia della medaglia e ha un suo senso. Guardandole cose da un'altra prospettiva, però, è come se avessimo raccontato come un giovane contadino diventa uno Jedi e poi ci fossimo fermati lì. Un po' come raccontare in che modo James Bond diventa 007 con licenza di uccidere e poi basta". GLI ULTIMI JEDI L'affermazione di Mark Hamill è condivisibile, ma nonostante questo l'attore ha avuto qualche dubbio, prima di accettare di comparire nel 'Risveglio della Forza'. Colpa soprattutto del timore di non riuscire più a "ritrovare la stessa energia" e diventare protagonista di un'operazione nostalgia senza particolare pregio. Il successo della nuova trilogia ha fugato ogni dubbio: 'Il risveglio della Forza' è stato un successo colossale e l'attesa per 'Gli ultimi Jedi' (che esce il 13 dicembre 2017) è più alta che mai. Leggi anche: - Battaglia in Afganistan per Ben Affleck - Narcos, stagione 3: perché guardarla - Kit Harington vuole far esplodere il parlamento inglese
Venerdì 22 Novembre 2024
ArchivioMark Hamill: ecco perché sono tornato in Star Wars