James Cameron parla dei sequel di Avatar

Il film 'Avatar' inizia ormai ad avere una certa età, in termini cinematografici, perché risale al 2009. Ha però saputo conquistare un posticino nell'immaginario comune e soprattutto ha guadagnato nelle sale la cifra colossale di 2,788 miliardi di dollari: per questi motivi, i quattro sequel ai quali sta lavorando James Cameron continuano a fare notizia nonostante il primo di essi sia atteso solo nel 2020. Le ultime novità arrivano da un'intervista che il regista e sceneggiatore statunitense ha concesso al magazine britannico Empire. Si parla dell'antagonista (attenzione, perché segue uno spoiler) e del 'Signore degli Anelli'. LA STORIA DEI SEQUEL DI AVATAR Tra le cose che James Cameron ha detto, una riguarda l'antagonista dell'intera saga. Scopriamo così che il colonnello Miles Quaritch (interpretato da Stephen Lang e cattivo del film originale) torna a essere colui che mette i bastoni tra le ruote del protagonista. Nei quattro sequel, rivela Cameron, "ci sono nuovi personaggi e nuove ambientazioni e creature, ma i protagonisti sono sostanzialmente quelli del primo film. La sfida interessante è prendere personaggi che conosciamo e metterli in situazioni inedite. E ci sarà sempre il medesimo cattivo: Stephen Lang è bravissimo e migliora in continuazione, sono sicuro che farà grandi cose". LA QUESTIONE DELL'ANTAGONISTA Apparentemente c'è un problema: nella lunga sequenza finale di 'Avatar' il colonnello Quaritch si prende due grosse frecce in petto e tutto lascia intendere che sia morto. Evidentemente non è così, ma James Cameron non rivela com'è sopravvissuto e se è ancora tutto d'un pezzo oppure no. Il suo ritorno è però un colpo di scena che apre numerose possibilità narrative. Per certo, sarà ancora più irascibile di prima, visto quel che gli è successo. IL SIGNORE DEGLI ANELLI Nel corso della chiacchierata con il magazine Empire, Cameron ha anche detto che l'idea di come unire i quattro sequel gli è venuta guardando la trilogia del 'Signore degli Anelli' (del regista Peter Jackson). In sostanza, vuole suddividere un unico, vasto arco narrativo in quattro pellicole. A differenza del 'Signore degli Anelli', però, non avremo una narrazione che si interrompe a metà, bensì quattro storie autoconclusive che insieme vanno a formare una trama più grande e comune. Leggi anche: - James Cameron torna a occuparsi di Terminator - Mother!, il trailer lungo con Jennifer Lawrence - Bruce Willis giustiziere della notte: un film sbagliato?