Martedì 16 Luglio 2024

Game of Thrones, è un manuale di educazione sessuale?

L'attrice Sophie Turner ammette scherzando di aver scoperto aspetti della sessualità leggendo i copioni del 'Trono di Spade'. Parla anche delle polemiche che l'hanno coinvolta

Sophie Turner – Foto: E-PRESS PHOTO.COM

Sophie Turner – Foto: E-PRESS PHOTO.COM

Nel corso di un'intervista con il magazine britannico Sunday Times, l'attrice ventunenne Sophie Turner (Sansa Stark) ha ironicamente osservato che la serie TV 'Game of Thrones' ('Il trono di spade') le è servita come "corso di educazione sessuale". Leggi anche: Game of Thrones, stagione 7: il secondo trailer PERCHÉ EDUCAZIONE SESSUALE? Sophie Turner aveva dodici anni quando ha sostenuto la prima audizione per la parte di Sansa Stark e ne aveva quindici quando lo show ha debuttato sulla rete televisiva HBO. Di conseguenza, quando è stata scritturata era ancora giovanissima. Infatti, ricorda, "la prima volta che ho scoperto l'esistenza del sesso orale è stato proprio leggendo il copione. Sono rimasta sorpresa e ho pensato 'Wow! Le persone fanno queste cose? È affascinante'. Insomma, è stata un po' la mia educazione sessuale". Leggi anche: Game of Thrones 7, cosa ci aspetta nella nuova stagione IL LATO SERIO DELLA QUESTIONE Se 'Il trono di spade' è effettivamente zeppo di scene di sesso, soprattutto durante le prime stagioni, è anche vero che ha raccontato situazioni decisamente più spinose e serie. Ad esempio, il momento nel quale il personaggio di Sansa Stark viene violentato dal sadico Ramsay Bolton: avviene nella quinta stagione di 'Game of Thrones', andata in onda nel 2015. A proposto di quella scena e delle polemiche che ha sollevato, Sophie Turner dice: "Non sono mai stata oggetto di violenza né conoscevo qualcuno che l'aveva subita e di conseguenza ho vissuto quella situazione con una certa indifferenza. Poi c'è stata polemica sull'opportunità di mostrare qualcosa di simile in televisione: all'inizio ho pensato che forse non avremmo dovuto farlo", ma poi ha capito che era un bene poter parlare apertamente di una realtà molto comune e "essere in grado di sostenere un dialogo pubblico" su certi argomenti. Leggi anche: Game of Thrones, gli episodi migliori secondo il pubblico