Ferdinand, il toro pacifista arriva in sala

Le apparenze possono ingannare: perché dunque un toro grande e grosso non può essere un innocuo tenerone? Il film d'animazione 'Ferdinand' parte da questo spunto per portare sul grande schermo una storia di animali e buoni sentimenti: esce nelle sale cinematografiche italiane giovedì 21 dicembre e siccome manca poco è tempo di guardare il trailer e di raccontare brevemente cosa ci attende. FERDINAND: COS'È 'Ferdinand' è ispirato al libro 'La storia del toro Ferdinando', scritto da Munro Leaf, illustrato Robert Lawson e pubblicato per la prima volta nel 1936. È un film d'animazione che adotta i toni della commedia avventurosa e commuovente e che si pone come target principale di spettatori le famiglie con bambini. LA TRAMA In Spagna, il piccolo Ferdinando viene allevato per diventare un toro da corrida, ma siccome ha un animo gentile viene preso in giro dai suoi simili. Un giorno scappa e finisce presso dei coltivatori di fiori, dove viene adottato e diventa grande. Proprio le sue dimensioni, insieme a un evento sfortunato, lo riportano però nel mondo dei toreri: riuscirà a tornare a casa? IL TRAILER CHI C'È DIETRO FERDINAND 'Ferdinand' è farina del sacco di Blue Sky Studios, casa di produzione che appartiene a 20th Century Fox e che è diventata famosissima nel mondo grazie alla saga di 'L'era glaciale'. Il regista di 'Ferdinand' è Carlos Saldanha, un veterano di Blue Sky Studios che ha co-diretto proprio il primo 'L'era glaciale', occupandosi poi anche di 'Robots', 'L'era glaciale 2 – Il disgelo', 'L'era glaciale 3 – L'alba dei dinosauri', 'Rio' e 'Rio 2 – Missione Amazzonia'. IL CAMBIO DI TITOLO Inizialmente, 'Ferdinand' avrebbe dovuto uscire in Italia con un titolo diverso e cioè 'Il toro Ferdinando' (come il libro di cui è l'adattamento). In un secondo momento, i distributori hanno deciso di mantenere il medesimo titolo utilizzato a livello internazionale, un più stringato e diretto 'Ferdinand'. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO 'Ferdinand' sviluppa la sua trama in modo piuttosto prevedibile, anche per chi non conosce il libro da cui è tratto. Nonostante questo, l'universalità dei temi trattati gli consente di essere un'esperienza piacevole ed edificante: stiamo infatti parlando di un messaggio pacifista e di uno relativo alla necessità di seguire la propria natura indipendentemente da cosa ne pensino gli altri. Le voci più critiche hanno stigmatizzato una certa mancanza di personalità e l'adozione di formule sicure e sperimentate, ma in generale il giudizio di pubblico e critica stazione tra la sufficienza stiracchiata e quella piena. Leggi anche: - Disney acquista Fox. X-Men e Fantastici 4 tornano a casa - Attentato sul treno per Parigi: il trailer del film di Clint Eastwood - Natalie Portman affronta l'Annientamento