Clint Eastwood racconta l'attentato sul treno per Parigi

Warner Bros. ha annunciato ufficialmente che il prossimo film di Clint Eastwood, intitolato 'The 15:17 To Paris', racconterà la storia dei tre cittadini statunitensi che hanno affrontato e immobilizzato un terrorista intenzionato a compiere un attentato su un treno diretto a Parigi. Con mossa insolita, i tre uomini sono stati scritturati per interpretare se stessi. L'ATTENTATO SCONGIURATO I fatti si svolsero nell'agosto del 2015, a bordo di un treno dell'impresa ferroviaria Thalys che da Amsterdam era diretto a Parigi. Un 26enne marocchino, noto ai servizi segreti francesi per essere legato a gruppi estremisti, salì a bordo armato di coltello, pistola e fucile kalashnikov, intenzionato a compiere una strage: dopo aver aperto il fuoco e aver ferito alcuni passeggeri, l'attentatore fu inizialmente affrontato da un cittadino francese e subito dopo da tre amici californiani, due dei quali con un addestramento militare. Dopo una colluttazione, nella quale uno degli statunitensi rimase ferito, l'attentatore venne disarmato e immobilizzato (anche un secondo cittadino francese e uno britannico contribuirono a scongiurare il peggio). IL LIBRO SCRITTO DAI TRE CALIFORNIANI Gli statunitensi si chiamano Spencer Stone, ex sergente dell'aeronautica militare, Alek Skarlatos, membro della Guardia Nazionale dell'Oregon, e Anthony Sadler. All'epoca dei fatti avevano 23 anni (Stone e Sadler) e 22 anni (Skarlatos), mentre aveva 28 anni il francese che per primo intervenne e che chiese di restare anonimo, 51 anni il secondo francese (Mark Moogalian) e 62 il britannico (Chris Norman). Salutati come eroi dal presidente Barack Obama, i tre californiani hanno successivamente scritto un libro, intitolato 'The 15:17 To Paris', in cui raccontano l'accaduto. IL FILM DI CLINT EASTWOOD Proprio quel libro è stato adattato per il grande schermo da Dorothy Blyskal. Il film racconterà la storia dell'amicizia fra Stone, Skarlatos e Sadler, da quando erano ragazzini a quando si sono ritrovati faccia a faccia con un terrorista. Proprio per questa ultima parte della storia, Clint Eastwood ha deciso di scritturare i veri protagonisti della vicenda: si tratta di una scelta insolita, perché gli attori non professionisti sono complessi da gestire, su un set, e non garantiscono la riuscita delle riprese. Eastwood ha però deciso di correre il rischio. Al momento le riprese sono da poco cominciate e manca ancora una data ufficiale per la distribuzione nelle sale. Leggi anche: - Sully: ecco perché vale la pena di vedere l'ultimo film di Clint Eastwood - Quentin Tarantino, il nuovo film sarà su Charles Manson - Il nuovo film di Barry Jenkins promette bene: ecco perché