Cosa succede se con il volante tra le mani non ti batte nessuno e un criminale decide di utilizzarti come pilota per le fughe dopo le rapine? La risposta nel film 'Baby Driver – Il genio della fuga', che esce giovedì 7 settembre nelle sale cinematografiche italiane.
COS'È
È un crime/action che alterna elementi leggeri ed elementi drammatici e che punta le sue carte migliori su scene d'azione coreografate alla perfezione. È il prodotto ideale per chi ama il genere d'azione fatto come si deve, perché dietro la cinepresa c'è uno che sa il fatto suo, l'inglese Edgar Wright.
LA TRAMA
Baby è il nome di un giovanissimo pilota utilizzato da un criminale come autista delle auto sulle quali far fuggire rapinatori di banche. Come mai il ragazzo è costretto a lavorare in questo campo? E riuscirà a uscirne una volta che l'amore gli farà venire voglia di una vita diversa? Lo scopriremo nel corso del film.
IL TRAILER
EDGAR WRIGHT
Inglese classe 1974, Edgar Wright si è fatto notare scrivendo e dirigendo la cosiddetta "trilogia del cornetto", composta da 'L'alba dei morti dementi' (2004), 'Hott Fuzz' (2007) e 'La fine del mondo' (2013). È piaciuto molto anche 'Scott Pilgrim vs. the World' (2010), che di fatto gli ha spalancato le porte di Hollywood confermando le sue doti migliori: un'ironia affilata e un'inventiva registica scoppiettante.
IL CAST
I volti più famosi sono sicuramente quelli di Jamie Foxx (in versione criminale psicopatico) e Kevin Spacey, che in 'Baby Driver' riutilizza parte del repertorio messo a punto interpretando Frank Underwood nella serie TV 'House of Cards'. Accanto a loro troviamo Ansel Elgort (Baby), Lily James (la giovane cameriera Debora), Jon Hamm ed Eiza Gonzalez (una coppia criminale).
EMMA STONE
C'è stato un momento nel quale Emma Stone era stata contattata per interpretare il ruolo della cameriera di cui si innamora il protagonista. Lei ha poi preferito recitare in 'La La Land', conquistando grazie a quest'ultimo film il suo primo Oscar come migliore attrice protagonista.
L'INCIPIT
'Baby Driver' inizia con una lunga e complessa scena che dura qualche minuto ed è realizzata senza stacchi. È stata girata 28 volte prima di decidere che la ventunesima era quella giusta, nonostante il regista comparisse per sbaglio nel riflesso della vetrina di un negozio di musica. Edgar Wright avrebbe voluto eliminare il riflesso in postproduzione, poi ha deciso di tenerlo.
IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
'Baby Driver – Il genio della fuga' è stato accolto dal pubblico e dalla critica internazionali con toni entusiasti: ciò che ha convinto più di tutto è stata la capacità di Edgar Wright di realizzare scene d'azione adrenaliniche, a tempo di musica e con un piglio ironico particolarmente originale. È anche piaciuta molto la capacità di prendere uno spunto narrativo già visto altre volte, ma di declinarlo con intelligenza e credibilità.
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Sabato 21 Dicembre 2024
ArchivioBaby Driver, l'autista che conquista