Giovedì 21 Novembre 2024

Alien: Covenant merita davvero oppure no?

Ormai manca pochissimo all'uscita di 'Alien: Covenant' (11 maggio) ed è tempo di dare un'occhiata a trailer, video, informazioni i recensioni della critica

Dettaglio di un poster del film 'Alien: Covenant' – Foto: 20th Century Fox

Dettaglio di un poster del film 'Alien: Covenant' – Foto: 20th Century Fox

L'esplorazione dello spazio è una faccenda dannatamente pericolosa: giovedì 11 maggio esce nelle sale italiane 'Alien: Covenant', nuovo capitolo della saga fanta/horror più famosa della storia. COS'È 'Alien: Covenant' è il sequel del film 'Prometheus' (2012) ed è il secondo capitolo della serie prequel dedicata agli alieni omicidi. La cartina del franchise è così composta: nel 1979 esce il primo 'Alien' (diretto da Ridley Scott). Seguono tre pellicole che raccontano cosa accade dopo che Ripley (interpretata da Sigourney Weaver) incontra i mostri xenomorfi: si intitolano 'Aliens – Scontro finale' (James Cameron, 1986), 'Aliens 3' (David Fincher, 1992) e 'Alien - La clonazione' (Jean-Pierre Jeunet, 1997). Nel 2012 Ridley Scott torna dietro la cinepresa per battezzare la serie prequel, composta per ora da 'Prometheus' e 'Alien: Covenant'. LA TRAMA Anno 2104. L'astronave Covenant sta trasportando migliaia di persone in sospensione criogenica. Lo scopo è avviare la prima missione di colonizzazione su larga scala nella storia dell'umanità, ma quando l'equipaggio si mette a esplorare un pianeta che sembra promettente, scopre che in realtà nasconde una minaccia enorme. IL TRAILER IL REGISTA Inglese di nascita, Ridley Scott è uno dei nomi più rilevanti del cinema contemporaneo. Il suo lavoro è importante soprattutto nel campo della fantascienza: sono infatti suoi due film seminali come il primo 'Alien' (1979) e 'Blade Runner' (1982), con i quali ha scolpito nella roccia un immaginario visivo ancora oggi irrinunciabile. Inoltre, grazie al recente 'Sopravvissuto – The Martian' (2015), ha ulteriormente plasmato il nostro modo di guardare allo spazio e alla conquista di altri pianeti. IL CAST Il volto più noto è quello di Michael Fassbender, impegnato in un doppio ruolo: quello dell'organismo sintetico che assiste l'equipaggio della Covenant (Walter) e quello del modello precedente, attivo sulla Prometheus (David). Accanto a lui troviamo una serie di attori meno famosi, fra i quali spiccano Katherine Waterston e Billy Crudup. H. R. GIGER Nella seconda metà degli anni Settanta, il pittore svizzero Hand Rudolf Giger venne scritturato da Ridley Scott per disegnare lo xenomorfo, cioè il mostro che compare nel primo 'Alien' (1979). Di fatto, tutto il look di questa razza alinea è opera di Giger. È importante ricordarlo perché 'Alien: Covenant' è il primo film del franchise a uscire nelle sale dopo la sua morte. L'ULTIMA CENA Questa clip è stata rilasciata per promuovere 'Alien: Covenant'. Le immagini non sono comprese nel film che esce nelle sale: raccontano un momento precedente a quello che vediamo all'inizio alla pellicola. PARADISO PERDUTO Inizialmente, il titolo di 'Alien: Covenant' avrebbe dovuto essere 'Alien: Paradise Lost'. Il riferimento è all'omonimo poema epico scritto da John Milton e pubblicato nel 1667. L'opera di Milton potrebbe rappresentare un indizio sui futuri sviluppi della saga cinematografica: il personaggio principale è infatti Satana, che sfida Dio e il paradiso facendo cadere in tentazione Adamo e Eva. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Considerata la presenza di Ridley Scott dietro la cinepresa, non sorprende che la critica riconosca ad 'Alien: Covenant' di essere stato realizzato con mano estremamente capace. A conti fatti, Scott riesce a mantenere interessante l'immaginario visivo della saga, anche se molte cose sono già viste. Il tasto dolente è rappresentato dalla sceneggiatura, molto ambiziosa ma non pienamente riuscita: i protagonisti sembrano schiacciati all'interno di cliché e la svolta "divina" convince poco. In generale, comunque, la media dei giudizi della critica è positiva. Il pubblico ancora deve iniziare a vederlo: l'uscita italiana corrisponde a quella internazionale.