Se in tempi recenti la fantascienza ha sempre più spesso preso le forme della distopia, c'è un motivo molto valido: parola di Jonathan Nolan e Lisa Joy, creatori e showrunner della serie TV 'Westworld'.
COS'È UNA DISTOPIA
Per distopia (o utopia negativa) si intende la descrizione di una società immaginaria, o di una comunità immaginaria, che sia altamente indesiderabile. Può essere una descrizione letteraria, cinematografica, televisiva o a fumetti: poco importa il medium, quello che conta è il racconto di un futuro in cui qualcosa è andato storto e l'umanità ne paga le conseguenze.
LA DISTOPIA HA UNA FUNZIONE EVOLUTIVA
Intervenendo nel corso della WIRED's 2017 Business Conference di New York, Jonathan Nolan e Lisa Joy hanno detto la loro sul perché la fantascienza distopica sta conoscendo un periodo molto fertile. Intanto, secondo Nolan il raccontare storie ha una funzione evolutiva: consente cioè alle persone di fare esperienza di differenti realtà e di utilizzare le lezioni apprese per aggiustare i propri comportamenti nella vita reale.
PERCHÉ LA DISTOPIA VA DI MODA
In questi ultimi anni il nostro mondo ha conosciuto un'accelerazione impressionante, in termini tecnologici. Con le parole di Jonathan Nolan: "Stiamo balzando in un'era assolutamente imperscrutabile, nella quale le macchine possono fare cose che noi non possiamo". Di conseguenza, il futuro prossimo nebuloso spinge molti scrittori a lavorare sulla distopia, per provare a creare una griglia interpretativa e provare ad aggiustare i comportamenti di conseguenza. Vedi quello che accade con la serie TV 'Black Mirror' (capolavoro) e quello che accade anche in 'Westworld'.
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MagazinePerché la distopia va di moda?