Milano, 5 settembre 2017 - La bellezza sia con voi. Miss Italia alla 78° edizione abolisce la categoria “curvy”. Le trenta ragazze, più o meno formose, partiranno alla pari. Miss Italia si adegua ai tempi. Ci sono le aspiranti miss di colore (due), la straniera (ucraina), ci sarà una lunga parte dedicata alla lotta alla violenza sulle donne, ci sarà anche una concorrente senza le falangi di una mano e dei piedi, e verrà anche Gessica Notaro, la ragazza di Rimini sfregiata con l’acido.
Miss Italia 2017, il programma. A che ora si conoscerà la vincitrice
In controtendenza, le miss dovranno esibirsi anche ai fornelli: "Vogliamo riportare le donne in cucina, perché oggi gli chef televisivi sono tutti maschi", ha detto la patronessa Patrizia Mirigliani. Infatti andrà in onda una striscia speciale, dal 6 all’8 settembre alle 14,20, giurato unico Simone Rugiati. La finale vera e propria andrà invece in onda, sempre da Jesolo, sabato alle 21.
Come l’anno scorso (ottimo risultato del 7%) la conduzione tocca a Francesco Facchinetti che sembra avere le idee chiare: "La bellezza è armonia. Può essere bella una ragazza piccolina e scura, così come una alta bionda e con gli occhi azzurri, oppure una “curvy” cioè una bellezza tipicamente mediterranea. Le faremo parlare e ballare". Si comincerà infatti con una coreografia ispirata a La La Land, vedremo come se la caveranno.
La giuria sfodera nomi eccellenti: da Christian De Sica a Gabriel Garko, da Nino Frassica a Francesca Chillemi (miss Italia 2003) a Manuela Arcuri. Il loro voto sarà bilanciato al 50% da quello espresso dal pubblico a casa. Ci sarà naturalmente la miss uscente, Rachele Risaliti, che è scherzosamente apparsa un po’ restia a mollare la corona: "Adesso scappo e me la porto via". Poi, più seria: "Non è escluso che mi metta a piangere proprio come è accaduto quando mi hanno incoronata". In quest’anno da regina ha un po’ sofferto di malinconia: "Mi sono mancati molto i genitori e tutta la mia famiglia".
Qualche dato. Le ragazze in lizza sono trenta, l’età media è di 20 anni (da 18 a 26 anni l’estensione anagrafica), 27 sono diplomate, 17 frequentano l’università. Quasi tutte praticano la danza. E infatti ora sono tutte in ballo.