Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Luca Varani, la confessione choc: "Ucciso per vedere l'effetto che fa"

Uno dei due assassini racconta al pm di aver seviziato e torturato la vittima prima fi finirla a coltellate e martellate

Luca Varani, massacrato in casa da due conoscenti (Ansa)

Roma, 7 marzo 2016 - Passata la sbornia e l'effetto della cocaina, Manuel Foffo, fermato per l'omicidio di Luca Varani nella sua casa di Roma, racconta la sua verità ai magistrati. E la sua verità fa tremare le vene ai polsi. "Volevamo uccidere qualcuno, solo per vedere che effetto fa -  spiega il trentenne al pm Francesco Scavo - Eravamo usciti in macchina la sera prima sperando di incontrare qualcuno. Poi abbiamo pensato a Varani, che il mio amico (Marco Prato ndr) conosceva". Foffo ha spiegato inoltre di avere seviziato e torturato la vittima, che è stata finita con coltellate e martellate.

Varani, 23 anni, sarebbe morto insomma quasi per caso, dopo che i due assassini, non avendo trovato altra vittima, avrebbero deciso di 'sfogarsi' su di lui. Foffo e Prato si sarebbero drogati e avrebbero invitato a casa, in un appartamento del Collatino a Roma, la vittima con il pretesto di una festa. Anche Varani si è drogato, e a quel punto i due avrebbero messo in atto il loro piano, uccidendo il giovane a colpi di coltello e martello. Di sicuro quella di Varani è stata una morte orribile, giunta dopo una lunga agonia: seviziato, torturato e poi massacrato a coltellate e a colpi di martello. Al suo posto poteva esserci un altro. La sorte aveva deciso che fosse lui la vittima designata, solo perché figuarava tra i contatti di Prato, coinquilino di Foffo nell'appartamento di via Igino Giordani, al Collatino.

Foffo si è costituito ai carabinieri dopo essersi confidato con il padre: è stato il giovane a indicare il luogo dove giaceva il corpo massacrato di Varani.Quanto al complice, Marco Prato, dopo l'omicidio è fuggito sconvolto e ha tentato il suicidio in una stanza di albergo ingerendo barbiturici. Entrambi sono ora detenuti del carcere di Regina Coeli.

L'AUTOPSIA - È in programma per oggi pomeriggio l'autopsia sul corpo del povero Luca. Ieri circolavano voci sul fatto che il corpo - ritrovato in camera da letto, completamente nudo e massacrato di botte e tagli - fosse nella stanza da varie ore, forse da giorni. L'autopsia chiarirà anche i tempi dell'omicidio.