Roma, 22 ottobre 2015 - Ultime limature al testo della legge di stabilità e una volta messi a punti gli ultimi dettagli formali passerà al Quirinale per la firma del Capo dello Stato. Con ogni probabilità la legge potrà quindi essere resa pubblica nella sua versione definitiva e completa domani. "L'anima di questa legge di stabilità non sono le tasse. L'anima è l'investimento nel sociale. Soldi in più contro la povertà (più settecento milioni rispetto al 2015), soldi in più per il sociale, dall'autosufficienza al dopo di noi (più duecento milioni rispetto al 2015), soldi in più per la sanità (più un miliardo rispetto al 2015), soldi in più per famiglie e bambini (più 400 milioni rispetto al 2015). La forza dei numeri dimostra che la realtà è più forte delle fantasie dell'opposizione".
SALE GIOCO - Nell'ultima bozza della legge verranno ridotti da 22mila a 15mila i punti gioco. Inoltre i bar con le macchinete scenderanno da 6mila a mille. "Noi stiamo riducendo i punti gioco in Italia e combattendo così l'azzardo. Chi dice il contrario mente", ha commentato il premier Renzi.
IMU CASE DI LUSSO - Inoltre resterà l'Imu sulle case di lusso, ma sarà applicabile solo l'aliquota standard del 4 per mille con detrazioni di 200 euro.
SCONTI MOBILI - La bozza della legge prevede uno sconto del 50% sulle spese sostenute per le giovani coppie sposate o che convivono da almeno tre anni che acquistano casa. Sconti del 50% delle spese sostenute per le giovani coppie sposate o che convivono da almeno tre anni che acquistano casa. "Le giovani coppie costituenti un nucleo familiare costituito da coniugi o da conviventi more uxorio - si legge nella bozza - che abbiano costituito nucleo da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni, acquirenti di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, beneficiano di una detrazione dell'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute per l'acquisto di mobili e arredo". La detrazione, da ripartire in 10 quote annuali, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 ed è calcolata su un ammontare massimo di 8mila euro.
NUOVI TETTI CDA PARTECIPATE - E ancora: nuovi tetti per gli stipendi degli amministratori delle società partecipate. A definirli sarà un decreto del Mef, da emanare entro il 30 aprile, che dividerà le società in tre diverse categorie, tenendo conto di indicatori quantitativi e qualitativi. Resta fermo il limite massimo dei 240 mila euro annui. Sono escluse le quotate.
TETTO SPESA AL 25% - Nella bozza si legge anche che la spesa delle amministrazioni pubbliche per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, nel triennio 2016-2018, non potrà superare il 25% di quella sostenuta per i dipendenti pensionati l'anno precedente. Le amministrazioni "possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, a una spesa pari al 25% di quella relativa al medesimo personale cessato nell'anno precedente". Per i dirigenti il tetto di spesa e' fissato al 50% per il 2016, alll'80% per il 2017 e al 100% per il 2018.