Giovedì 26 Settembre 2024

Lascia anche il papa dei bolidi. Andra in Germania

MARANELLO (Modena) FUORI DUE. Per puro caso nel giorno del cambio della guardia ai vertici del Cavallino, la Ferrari perde il direttore tecnico della produzione di serie. Roberto Fedeli, toscano di Volterra, a Maranello da oltre vent’anni, ha maturato nel corso dell’estate la decisione di lasciare l’azienda per la quale ha contribuito a realizzare alcuni dei modelli più amati, dalla 360 Modena fino agli ultimissimi esemplari. STRETTISSIMO collaboratore dell’avvocato Montezemolo e punto di riferimento dell’amministratore delegato Amedeo Felisa, un anno fa Fedeli era stato sul punto di trasferirsi in California: era stato contattato dalla Tesla, l’avveniristica fabbrica specializzata nella costruzione di modernissimi veicoli. Ma, nell’occasione, le affettuose pressioni di Montezemolo avevano convinto l’ingegnere a continuare il suo lavoro in Ferrari. Recentemente, però, la sensazione che un’era fosse sul punto di chiudersi a Maranello, l’era che ha visto la Ferrari rilanciare il suo marchio in ogni angolo del pianeta stabilendo impressionanti record di mercato, ha spinto il “papà” di tante Rosse a riconsiderare la sua posizione. Così, da domani, Roberto Fedeli sarà un ex. In autunno comincerà a mettere il suo talento al servizio del nuovo datore di lavoro. Non ci sono e non possono esserci conferme ufficiali, ma si sa che l’ingegnere Fedeli si trasferirà armi e bagagli in Germania, alla corte di un famosissimo marchio concorrente, con tre lettere. Nei lunghi anni trascorsi in Ferrari, Fedeli ha valorizzato una squadra di giovani collaboratori, privilegiando sempre la ricerca della massima qualità in ogni soluzione tecnologica applicata sulle vetture confezionate a Maranello. IL FORTISSIMO legame con l’azienda lo aveva anche spinto a varare il primo... gruppo musicale sotto le insegne del Cavallino, la Red House Blues Band, per la quale il capo della produzione Ferrari suonava la chitarra. La band ha inciso tre album, partecipando a numerosi concerti di beneficenza. Per il neo presidente Marchionne la scelta del successore di Fedeli sarà il primo impegno di una gestione che non si annuncia semplice. Leo Turrini