Giovedì 19 Dicembre 2024

Karina Huff, Elenora Brigliadori: "Uccisa dalla chemio". E' bufera

"Peccato per quelli che dovranno morire per capire"

Karina Huff ed Eleonora Brigliadori

Roma, 19 aprile 2016 - "Un'altra vittima della chemioterapia". Eleonora Brigliadori si lancia contro "le cure sbagliate" in un lungo post su Facebook in cui ricorda e 'saluta' la collega Karina Huff, attrice britannica morta per un cancro al seno a 55 anni. "Che peccato, Karina era dolcissima", scrive la presentatrice sul suo profilo a proposito della 'Susan' di Sapore di Mare. Poi inizia una lunga invettiva contro le cure oncologiche 'tradizionali'. "Non si muore facilmente di tumore al seno", attacca, "a meno di accettare la folle idea di kemio radio e interventi devastanti". La Brigliadori qualche anno fa ha combattuto e vinto la lotta contro un tumore al fegato. "Senza curarmi", rivendicò ai tempi con orgoglio.  La Brigliadori durante la sua malattia si è avvicinata a “Nuova Medicina Germanica”, un sistema, ispirato dal dottor Ryke Geer Hamer, che si basa sull'autoguarigione da parte dell’individuo.  

La morte della collega ("Mi era stata simpatica fin dal pricipio...") è l'occasione per ribadire il suo pensiero contro quelle che lei definisce "cure sbagliate". E aggiunge: "Ci sono quelli che diranno di essere guariti...nonostante la kemio...a loro dico...forse eravate già guariti da soli e la kemio é stato un veleno inutile che non é riuscito ad uccidere solo perche avevate già risolto...ma nel profondo la paura..sta erodendo ancora la vostra anima nel farvi credere che quella sofferenza subita sia stato un bene...confondere il male con il bene è lo scopo degli ostacatori della verità". Quindi il saluto alla Huff: "La prossima volta che nascerai Karina avrai almeno imparato a riconoscere i falsi profeti della finta sanità di oggi ...dalla via che conduce alla verità della vita. ... Ti accompagno nella Luce con Amore".

POLEMICHE - Il post della Brigliadori viene preso di mira dagli utenti, con centinaia di commenti, la maggior parte dei quali contro le teorie della presentatrice. Qualcuno solidarizza con la Brigliadori e la difende, innescando un vero e proprio dibattito che infiamma la rete. Passano poche ore e la Brigliadori pubblica un nuovo post in cui ribadisce il suo pensiero e si scaglia contro _"i cani da guardia del sistema del farmaco appena vedono affondare la credibilità delle loro cure si avventano a cercare di mordere". Ma, assicura, "Gli insulti mi scivolano lontano". Quindi sentenzia: "Peccato per quelli che dovranno morire per capire".