Lunedì 25 Novembre 2024

Il paese dei cento violini

Syusy Blady presenta il suo ultimo libro, la storia romanzata dei Violini di Santa Vittoria

Il paese dei cento violini

Il paese dei cento violini

La storia vera di tre donne battagliere – Enrica, Favorita e Ivonne – e dei loro uomini che, nel secolo scorso, ballando e suonando, hanno lottato per conquistare il diritto a una vita migliore a tempo di valzer. Il paese dei cento violini è il nuovo libro di Syusy Blady con Giovanni Zucca, una storia romanzata in libreria dal 29 agosto, edita da Piemme. Già in cartellone diverse presentazioni con gli autori: al Festivaletteratura di Mantova il 9 settembre, nello spazio libri della Festa dell'Unità di Bologna il 13 settembre, alla Fiera della Parola di Padova il 27 settembre e proprio a Gualtieri e Santa Vittoria in provincia di Reggio Emilia il prossimo 1 ottobre.

Di cosa parla il libro? «Strumenti del diavolo». Il cancelliere del ducato di Modena e Reggio e il parroco di Santa Vittoria sono d’accordo: la musica e il ballo a cui si abbandonano braccianti e contadini a fine giornata sono pericolosi. Fomentano appetiti sconvenienti del corpo. E soprattutto eccitano gli animi e le teste del popolo. Che tra una polca e una mazurca magari si fa venire strane idee. Meglio vietare, limitare. E, se necessario, punire. Quando Enrica si imbatte in Arturo, e ben presto si innamora di lui, il ragazzo sta appunto fuggendo per non farsi sequestrare il prezioso violino, che gli dà da mangiare. Se glielo prendono è finita. Siamo in un angolo d’Italia dove Dio ha lasciato terra e acqua troppo mischiate e un formicaio di braccianti, scariolanti, contadini sta lavorando alla bonifica, un’impresa immensa e dura. Sono tutti poveri e tutti sfruttati dai caporali. Ma trovarsi a ballare a tempo di musica allevia la stanchezza. Ed è vero che divertendosi vien da pensare che svagarsi è un diritto. È metà Ottocento e qualcosa si mette in movimento a Santa Vittoria, il paese dove quasi tutti hanno un violino e che ha fatto la rivoluzione a tempo di musica e di ballo liscio. E lì che contadini e braccianti capiscono che l’unione fa la forza, che aiutandosi a vicenda si può trattare a pari con il potere, che si può vivere meglio e dare un futuro ai figli, magari facendogli studiare musica e avere successo al di là dei confini. Ed è sempre lì che, nel 1911, i contadini si comprano la terra e fondano una delle prime e più grandi cooperative agricole d’Italia. Diventano padroni di loro stessi. Un racconto corale, dall’Ottocento a oggi, dove la grande storia delle guerre, della rivoluzione russa, delle battaglie socialiste, si intreccia a quelle di Enrica e del suo Arturo, dei loro tre figli, della battagliera Favorita, dei Carpi e dei Bagnoli che hanno dato origine a famose stirpi musicali. Mani che lavorano, che faticano, che si stringono nel ballo e nell’amore e si tengono insieme per essere più forti, al suono di cento violini.

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