Modena, 13 agosto 2015 - «ANCH’IO la prima volta l’ho bevuta sciolta nell’acqua. I miei amici volevano farmi uno scherzo, ma mi è piaciuto e ho continuato. Andavamo al Cocoricò per sballarci, sapevamo di trovarla e se non fosse stato chiuso, proprio ora che sono al mare, ci sarei tornato. I ragazzi morti? Mi dispiace per loro, ma dovevano stare attenti a ciò che assumevano. Io non ho paura».
Sono frasi choccanti quelle che arrivano da un ragazzo di 21 anni di Modena, che non nasconde di fare uso abitualmente di droghe, in particolare quelle sintetiche e cocaina.
Quando ha iniziato a fare uso di droghe?
«A quindici anni. Era ecstasy, sciolta nell’acqua. Ma l’ho scoperto dopo. Eravamo a una festa sulla spiaggia, a Riccione, e i miei amici me l’avevano messa di nascosto nell’acqua. Quel bicchiere era pieno di mdma e me ne sono accorto subito dopo. Era amara, c’era qualcosa che non andava, ma mi è piaciuto e, ridendo, ho continuato a berla. Non ho avuto paura, perché lo sballo c’era, ma non così tanto da farmi pedere cognizione. Ho continuato a sorseggiarla pian piano ed è stata euforia pura».
E ha continuato a comprarla dopo la prima esperienza?
«Ogni volta che andavo a ballare nei posti ‘grossi’, nei locali importanti, come il Cocoricò, oppure nelle discoteche allestite in spiaggia. Al Cocco ci sono andato almeno cinque volte e ho sempre trovato. Andavamo a chiedere in giro, era semplice, ma qualche volta abbiamo comprato la roba fuori o direttamente in città, prima di partire».
Nessuno di voi è mai stato male?
«No. Solo una volta io sono stato un po’ male con la cocaina, ma niente di grave. Mi sono ripreso subito».
Quanto costa una pasticca?
«Tra i dieci e i quindici euro. Ma spesso compriamo un pò di tutto: cocaina, mdma, ma niente eroina. Mettiamo i soldi insieme, circa trenta euro a testa, oppure cinqunta ogni weekend. La cifra si aggira complessivamente sui duecento».
Come fate, così giovani, a trovare e a spendere tutti questi soldi in droga?
«Nella mia compagnia lavoriamo tutti e ce li teniamo per usarli nel fine settimana».
Quand’è il momento giusto per assumerla?
«Prima dell’ingresso nei locali, ma anche durante e dopo, Ci è andata bene, sempre, perché non ci hanno mai fermato. Spesso uniamo gli alcolici alle droghe, per rendere il tutto più potente».
Ha sentito dei ragazzi, anche più giovani di lei, morti per ecstasy?
«Si e mi dispiace per loro. Sinceramente ascoltando i telegiornali, un po’ di paura mi è venuta, ma poi ho pensato che so quello che prendo. Voglio dire: se sei un abituale lo sai. Dipende dal gusto, dal tatto e io solitamente compro i cristalli».
Qual è la differenza?
«La pasticca è un’insieme di sostanze e mdma, il cristallo puro è tutta un’altra cosa».
Perché sono morti quei ragazzi secondo lei?
«Perché non sono stati attenti e hanno assunto dosi troppo alte, insomma, il corpo non ha retto allo sballo. Il problema è che adesso, senza droghe, io non mi diverto più».