Berlino, 10 novembre 2015 - Molti e immediati i commenti per la morte dell'ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt. Tra i primissimi il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, che ha espresso il suo grande cordoglio e che ricorda Schmidt come un "cancelliere eccezionale, grande e battagliero europeo, e un uomo che ha dato un'impronta alla socialdemocrazia in Germania e in Europa come quasi nessun altro". La sua morte è una grave perdita per la Germania e l'Europa, conclude Schulz. Per il premier italiano Matteo Renzi è "un giorno di lutto per il riformismo europeo".
Commosso anche il presidente francese Francois Hollande, che dichiara: "Con Helmut Schmidt se ne va un grande europeo, un illustre uomo di Stato che seppe dare una dimensione sociale all'economia di mercato". Fu proprio Schmidt una quarantina di anni fa, ad avere l'intuizione di costruire il cosiddetto 'asse' franco-tedesco superando secoli di ostilità tra i due Paesi e ponendo le basi per quello che è stato a lungo il motore dell'Ue. "Quando era alla guida del governo - ha ricordato Hollande - predispose le scelte che sarebbero poi state fatte proprie da Francois Mitterrand ed Helmut Kohl".
Angela Merkel ha salutato la scomparsa di Schmidt definendo il predecessore socialdemocratico un "precursore della collaborazione internazionale", alludendo all'invenzione dell'asse franco-tedesco, alla promozione dell'integrazione europea e alle aperture verso l'Europa dell'Est, seppur più caute rispetto alla Ostpolitik di Willy Brandt, dal quale aveva raccolto il testimone. L'attuale cancelliera non aveva un buon rapporto con il defunto, che non perdeva occasione per criticarla, e arrivò anzi a sostenerne l'assoluta incompetenza in economia: nondimeno Merkel, che quando ha appreso la notizia del decesso stava presiedendo una riunione del gruppo parlamentare della Cdu, ha sospeso i lavori per dedicare un minuto di silenzio alla memoria dell'avversario.
Per Sigmar Gabriel, presidente dell'Spd, il partito in cui Helmut Schmidt ha militato fin dal 1946, l'ex cancelliere "È stato un punto di riferimento fino all'ultimo. È stato uno degli uomini di Stato più grandi della storia tedesca". E per il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, "Helmut Schmidt non era solo cancelliere dei tedeschi, ma era mentore dei tedeschi. Noi tedeschi abbiamo perso la figura di un padre - ha aggiunto - Helmut Schmidt ha segnato in modo profondo noi e il nostro Paese. Generazioni (anche io) hanno apprezzato e cercato la sua intelligenza e la sua autorevolezza, fino alla fine della sua vita". Di fronte alla sua morte la Germania "si ferma".
Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione Ue, afferma: "Esprimo il mio commosso cordoglio per la morte di Helmut Schmidt, con lui scompare uno dei grandi padri d'Europa. È stato un cancelliere illuminato della Germania, sempre attento ai complessi problemi internazionali e dotato di una particolare sensibilità nei confronti dei temi di politica sociale. Ho avuto con lui numerosissimi incontri e ne ricordo l'interesse con il quale seguiva la vita del nostro paese".
Ma ecco il messaggio di Giorgio Napolitano: "Partecipo con profonda emozione al dolore dei famigliari, al cordoglio dell'amica nazione tedesca e di tutta l'Europa, per la scomparsa di Helmut Schmidt. È stato un grande protagonista della vita politica nazionale e internazionale, rappresentante tra i maggiori della seconda generazione dei padri fondatori dell'Europa unita. È stato in pari tempo simbolo della visione ed esperienza di governo della socialdemocrazia e della sinistra europea. Helmut Schmidt non ha mai cessato di dare, anche nella stagione più avanzata della sua lunga esistenza, il suo altissimo contributo di pensiero e di spirito combattivo alla causa dell'integrazione e unificazione dell'Europa nella libertà e nella pace, e all'impegno europeo della Germania". E conclude: "Desidero in questo triste momento esprimere altresì il mio personale commosso ricordo dell'incontro che avemmo a Roma nel 2012, e delle diverse occasioni che - in anni recenti - ebbi con lui di scambio e di condivisione di opinioni, nel segno di un comune coerente sentire europeo".
Interviene, via Twitter, il presidente della Bce Mario Draghi: "Con la morte di Helmut Schmidt l'Europa ha perso uno dei suoi grandi leader - scrive - Non dimenticherò mai gli incontri avuti con Schmidt, il mio pensiero va alla sua famiglia e agli amici". Il presidente Bce sottolinea poi di aver "ammirato la profondità delle conoscenze di Schmidt e il calore della sua personalità".
Anche da Silvio Berlusconi arriva una nota di cordoglio: "E' con profonda commozione e tristezza che ho appreso della scomparsa dell'ex cancelliere Helmut Schmidt, figura di primissimo piano della politica tedesca ed europea avendo egli contribuito in maniera determinante alla costruzione di quel percorso di integrazione comunitaria che avrebbe poi condotto all'Unione Europea - scrive - La Germania e l'Europa perdono uno statista che, con le sue lucide analisi politiche è stato, anche in età molto avanzata, un punto di riferimento autorevole e apprezzato".