Roma, 15 maggio 2015 - Con l'ultima bocciatura sulla norma che vietava la diagnosi preimpianto alle coppie fertili con patologie genetiche, la Consulta torna a modificare la legge 40 (sulla procreazione medicalmente assistita). Sottoposta a referendum, la legge 40, entrata nell'ordinamento solo 11 anni fa, è stata uno dei provvedimenti più contestati della storia repubblicana, tanto da essere 'smontata' pezzo pezzo nelle aule di tribunale per ben 33 volte.
Da quelli di primo grado fino alla Corte Costituzionale e la Corte europea dei diritti di Strasburgo, i giudici hanno eliminato 4 divieti, tra cui l'ultimo è stato quello di fecondazione eterologa. Ma le battaglie giudiziarie non sono ancora terminate, e si è in attesa di udienza sia presso la Consulta che la Grand Chambre della Corte europea anche per il divieto di utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica e la revoca del consenso. In questi anni, sono stati eliminati il divieto di produzione di più di tre embrioni e crioconservazione, l'obbligo contemporaneo di impianto di tutti gli embrioni prodotti (su cui è intervenuta appunto la Consulta nel 2009), il divieto di diagnosi preimpianto (ma per le coppie infertili, quelle che hanno accesso alla Pma, con intervento del Tar del Lazio sulle linee guida) e, appunto, il divieto alla fecondazione eterologa, mentre è rimasto in vigore il divieto di accesso alla fecondazione assistita per i single e le coppie omossesuali.
È un bilancio positivo quello di questi 11 anni secondo Filomena Gallo, segretario dell'associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, che rileva come si sia trattato di «una battaglia per la libertà di accesso alle tecniche e di garanzia del rispetto del diritto alla salute».
Ecco una 'fotografia' attuale della legge 40:
DIVIETO DI PRODUZIONE DI PIÙ DI TRE EMBRIONI: rimosso con sentenza della Corte Costituzionale 151/2009. -
OBBLIGO DI CONTEMPORANEO IMPIANTO DI TUTTI GLI EMBRIONI PRODOTTI: rimosso con sentenza della Corte Costituzionale 151/2009.
DIVIETO DI DIAGNOSI PREIMPIANTO: rimosso, per le coppie infertili, con sentenza del Tar del Lazio del 2008 che ha annullato per «eccesso di potere» le Linee Guida per il divieto di indagini cliniche sull'embrione.
DIVIETO DI ACCESSO ALLE COPPIE FERTILI MA PORTATRICI DI PATOLOGIE GENETICHE: oggetto della questione di costituzionalità sollevata dal Tribunale di Roma e su cui si è oggi pronunciata la Corte Costituzionale. - DIVIETO DI ETEROLOGA: abbattuto dalla sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014.
DIVIETO DI ACCESSO ALLA FECONDAZIONE ASSISTITA PER SINGLE E COPPIE DELLO STESSO SESSO: in vigore. In Italia manca però una legislazione di riferimento