Bari, 24 luglio 2015 - La fabbrica di fuochi d'artificio Bruscella esplosa in provincia di Bari, si trovava vicino allo Sporting Club Balsignano, sede della scuola estiva frequentata da 70 bambini fra i 5 e i 13 anni. I momenti dell'esplosione e il terrore dei piccoli rivive nelle parole del titolare del centro, Daniele Fortunato. "Era come la parte finale di un grande fuoco pirotecnico - racconta -, si vedevano esplosioni basse di mille colori. Poi una grossissima nube".
"Eravamo in pineta a giocare con i bambini. All'improvviso il botto e poi i fuochi. Abbiamo sgranato gli occhi - racconta Daniele - e abbiamo subito capito che stava accadendo qualcosa di grosso nell'azienda Bruscella".
"I bambini si sono spaventati e hanno cominciato a correre. Per fortuna nessuno si è fatto del male, tranne qualche ginocchio sbucciato cadendo durante la fuga. Quindi abbiamo immediatamente deciso di evacuare la struttura e allontanare i bambini dalla campagna perché vedevamo la nube di fumo sempre più intenso. Abbiamo chiamato i genitori e organizzato con il nostro servizio di bus navetta un punto di raccolta dove tenere i bambini".
"Nel punto di raccolta, alla fine della strada di campagna dove confluisce anche quella che porta alla fabbrica esplosa - prosegue Daniele Fortunato - c'era tanta gente, molti spaventati. Abbiamo dato acqua e tranquillizzato i genitori".
L'esplosione ha fatto "tremare le pareti della struttura, - dice ancora - qualche quadretto è caduto e anche alcune coppe che abbiamo sugli scaffali. È caduto per terra anche un orologio dal quale è venuta fuori la pila bloccandolo sull'orario del primo scoppio: erano le 12.28".
Daniele racconta che "lo spavento è stato grande e solo adesso comincio a rendermi conto di quanto accaduto". "In quell'azienda sono stato tante volte - dice ancora - e conosco bene chi ci lavora. Dopo aver aiutato i bambini mi sono avvicinato alla fabbrica. C'erano i parenti e moltissimi mezzi di soccorso. Una vera tragedia".