Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

L'uragano Irma punta gli Usa. La grande fuga dalla Florida

Il governatore Rick Scott: "Partite ora. Non stasera, non tra un'ora. Ora!". Ordinata l'evacuazione di 5,6 milioni di persone: potrebbe essere l'operazione di sfollamento più imponente nella storia degli Stati Uniti VIDEO Florida, le immagini live Uragano Irma, dove e quando: ecco il percorso stimato / Uragano Irma, i video della devastazione. Caraibi spazzati via

Uragano Irma, la grande fuga degli americani (Afp)

Miami (Florida), 8 settembre 2017 - L'uragano Irma, fa sempre più paura: nella notte si è rafforzato nuovamente a categoria 5 - con venti oltre i 257 km orari - mentre intorno a mezzogiorno (ora italiana) è tornato a indebolirsi e ora è classificato di categoria 4. Ha toccato Cuba alla massima potenza, raggiungendo l'arcipelago Camaguey e ora punta sugli Stati Uniti. "Alcune fluttuazioni di intensità sono probabili nei prossimi due giorni, ma si prevede che Irma resti un potente uragano mentre si avvicina alla Florida", sottolinea il NHC nel suo ultimo bollettino. Intanto sulla Florida sono arrivate le prime piogge.

Il passaggio su Cuba è stato meno traumatico del previsto: Irma ha "gravemente colpito" il centro dell'isola, hanno riferito i media, con raffiche di vento a 260 km orari, provocando inondazioni, ma con conseguenze meno devastanti del temuto, anche grazie a una lieve virata verso Nord. Ci sono diversi feriti, tuttavia non si hanno notizie di vittime e all'Avana si tengono d'occhio le maree che potrebbero raggiungere livelli pericolosi per l'intera giornata.

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La Florida trema: l'allerta è stata estesa fino al nord dello Stato e non soltanto nel sud e le autorità hanno chiesto al 25% della popolazione dello Stato - circa 5,6 milioni di persone - di lasciare le proprie abitazioni. Irma ha già provocato almeno 20 vittime nei Caraibi. 

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Anche il presidente Donald Trump lancia un accorato appello: 

Trump ha convocato l'intero governo per oggi a Camp David, la sobria residenza dei presidenti Usa sui monti Catoctin, in Maryland. Saranno tutti accompagnati dalle mogli. All'ordine del giorno, i distruttivi uragani Harvey e Irma.

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Uragano Irma, tocca a Cuba

Uragano Irma, dove e quando: ecco il percorso stimato

In Florida secondo le previsioni Irma arriverà tra oggi e domani mattina. Il temutissimo uragano sta quindi per abbattersi a sud dello "Stato del sole", iniziando dalle isole Keys. Il National Weather Service, il servizio metereologico nazionale, ha avvertito via Twitter: "Nessun angolo delle isole Keys sarà sicuro". 

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Irma potrebbe essere ancora più feroce di Andrew, l'uragano che nel 1992 devastò lo Stato. "Il punto non è se la Florida verrà toccata o meno, bensì quanto grave sarà l'impatto" ha dichiarato William Brock Long, a capo della Federal Emergency Management Agency, la protezione civile Usa. E i rischi non sono solo per la Florida: Brock ha ribadito che in queste ore l'allerta non riguarda solo la Florida ma anche tutti gli Stati vicini, dall'Alabama fino alla Carolina del Nord.

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Intanto sono centinaia di migliaia le persone che in massa stanno cercando di sfuggire alla furia di Irma. "Se avete ricevuto l'ordine di evacuare", ha detto perentorio durante una conferenza stampa il governatore della Florida, Rick Scott, "partite ora. Non stasera, non tra un'ora. Ora!". Sono invitate a fuggire 5,6 milioni di persone.

GRAFICO La ricostruzione in 3D dell'uragano

Secondo Dave Hennen, meteorologo della Cnn, questa potrebbe essere l'operazione di sfollamento più imponente nella storia degli Stati Uniti dal momento che le contee interessate (Miami-Dade, Broward e Palm Beach) raccolgono un bacino di circa sei milioni di anime. Nell'area, le principali arterie stradali sono intasate in direzione nord. 

Uragano Irma, i video della devastazione. Caraibi spazzati via

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Nella serata di venerdì l'ultimo volo commerciale è partito da Miami. Voli sospesi oggi e domani, fino a data da destinarsi. Carlos Gimenez, sindaco di Miami-Dade, assicura che 23mila persone sono già al sicuro nei rifugi della contea, attrezzati per ospitare fino a centomila unità. Secondo le stime della società che gestisce la corrente elettrica nello Stato della Florida, potrebbero essere nove milioni i residenti a restare senza elettricità. 

IL RACCONTO DI UN'ITALIANA - "Abbiamo paura, viveri e acqua stanno finendo". Chiusa in un albergo di Saint Martin o di ciò che rimane dopo l'uragano, Alessandra Maffi, 48 anni, avvocato di Roma, ha raccontato al telefono a sua sorella il suo incubo, prima che la linea cadesse. Da una settimana la donna è 'in vacanza' con il compagno e il figlio nella zona ovest dell'isola. Sono partiti sabato scorso e si sono trovati in mezzo a un inferno di pioggia e vento: "Nell'albergo sono arrivate anche persone del posto - spiega Annamaria, la sorella - perché le loro case non sono più sicure e non avevano altro riparo. Ci ha chiesto di sollecitare le autorità italiane perché nei tg si parla molto dei danni e poco delle persone che sono bloccate". "Ci ha detto anche del timore di saccheggi che sarebbero avvenuti in altri alberghi - prosegue -. Poi la linea è caduta perché le telefonate sono difficili: pochi secondi e si interrompono".

I DANNI - L'uragano Irma ha già causato danni per 1,2 miliardi di euro solo nei territori di St Martin e St Barts, nei Caraibi francesi, secondo la compagnia statale di riassicurazioni Ccr. Un evento estremo che potrebbe risultare il peggiore, nella storia degli Usa, in termini di costi economici e un incubo per le compagnie assicurative. Secondo gli esperti consultati da Bloomberg il conto finale potrebbe arrivare potenzialmente a 200 miliardi di dollari, superiore quindi all'uragano Katrina che colpì New Orleans nel 2005 con effetti devastanti pari a 160 miliardi di danni e oltre 1800 vittime accertate.

IL VADEMECUM PER I RIFUGI - Se non fuggi, cerca riparo nei rifugi. Le autorità della Florida non hanno lasciato alternativa a chi vive a Miami: ecco dunque il vademecum per chi in queste ore si sta trasferendo nei cosiddetti 'shelter', che di solito non sono altro che le scuole. Nei rifugi occorre portarsi cibo non deperibile, un litro d'acqua al giorno a persona per tre giorni, farmaci, biancheria da letto, asciugamani, carta igienica e vestiti. Se si possiede un animale domestico, arrivare muniti di libretto di vaccinazione, collare con nome e numero di contatto acqua e cibo per animali. Non tutti i rifugi accettano animali domestici, ma neanche tutti richiedono la prenotazione. Nei rifugi non ci sono docce e neanche letti, e dunque si dorme seduti o direttamente sul pavimento, a meno che non ci si sia portati un materassino o un tappetino. Non vengono richiesti documenti per entrare (porte aperte, dunque, anche agli irregolari) ma è bene portarsi carta d'identità, passaporto, assicurazione e tutto quello di cui si potrebbe aver bisogno. L'aria condizionata c'è ma fino a quando i generatori funzionano. Meglio dunque avere con sè un ventaglio