Washington, 24 aprile 2017 - Muro o non muro? La tanto annunciata (e sbandierata) barriera al confine col Messico sembra non essere in cima ai pensieri (o meglio, le azioni) dell'amministrazione Trump. Dopo averne fatto uno dei cavalli di battaglia in campagna elettorale, il tycoon non inserirà nella legge di spesa lo stanziamento dei fondi necessari per l'avvio della costruzione del muro anti-migranti al confine col Messico. Il provvedimento deve essere approvato entro venerdì, ma già oggi la consigliera del presidente, Kellyanne Conway, ha comunicato la decisione dell'amministrazione. Il progetto, finanziamenti e costruzioni, "resta una priorità molto importante", ha tenuto a precisare la Conway a Fox News. "Sappiamo anche che questo può accadere più avanti durante l'anno e nel prossimo", ha aggiunto.
OBAMACARE - Se sul muro la promessa viene rinviata a data da destinari, l'addio all'Obamacare sembra essere imminente. E i due aspetti sarebbero addirittura legati fra loro. Il pressing dei democratici per includere nella legge di spesa i sussidi del programma di assistenza sanitaria pubblica non pare avere sortito effetti sul tycoon. Il direttore del bilancio della Casa Bianca Mick Mulvaney, nel corso di un'intervista alla Cnn, ha detto chiaramente che le sovvenzioni Obamacare non rientreranno nella manovra. Il portavoce del governo ha poi affermato che la Casa Bianca aveva offerto di includerle se i democratici avessero accettato di finanziare il progetto di muro al confine con il Messico. "Abbiamo detto 'ti compriamo un dollaro per ogni dollaro sui mattoni del muro', ma hanno detto di no", ha concluso Mulvaney.