Washington, 28 aprile 2017 - E' tempo di primi bilanci per il presidente Usa Donald Trump, arrivato al giro di boa dei suoi primi 100 giorni di governo. Dopo l'annuncio della rivoluzione fiscale, c'è spazio per le dichiarazioni sulla Corea del Nord, ma anche sul peso del nuovo incarico. Con la Corea del Nord c'è il rischio "di conflitto molto serio. Certamente", avverte Trump in un'intervista a Reuters, spiegando che preferirebbe risolvere la questione del programma nucleare di Pyongyang con la diplomazia ma "è molto difficile". Trump ha dunque segnalato una svolta nella collaborazione con Pechino, pronta a fare pressioni su Pyongyang, dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Florida all'inizio di aprile. Xi "penso ci stia provando con forza. Sicuramente non vuole disordini e morte. E' una brava persona. E' davvero una brava persona: ho avuto modo di conoscerlo bene. Ama la Cina e ama il popolo cinese. So che vorrebbe fare qualcosa ma è possibile che non possa".
Riguardo al ruolo di presidente Trump, con un candore disarmante, confessa: "Pensavo sarebbe stato più facile", riconoscendo le difficoltà di far fronte al suo incarico. Il tasso di approvazione, in questa fase di mandato, è il più basso mai toccato da un presidente americano. Il miliardario che ora occupa la Casa Bianca ha anche aggiunto che rimpiange la sua vita precedente. "Amavo la mia vita di prima, la amavo. Avevo così tante cose da fare. Ora assolutamente lavoro più di prima. Pensavo che sarebbe stato più facile". Trump ha detto anche di rimpiangere la libertà che aveva quando era un semplice cittadino. "Anche se avevo molta poca privacy pure prima - perché ero già famoso da tempo - qui ho molta meno privacy. E' qualcosa davvero di particolare. E' proprio come stare in un bozzolo, perché c'è così tanta protezione, e davvero non riesci ad andare da nessuna parte". Trump rimpiange anche di non poter più guidare: "Mi piace stare al volante e non posso più guidare".
Comunque, per i suoi primi 100 giorni di amministrazione, Trump si darebbe una A, in pratica 10, il massimo dei voti. L'inquilino della Casa Bianca lo ha detto in un'intervista rilasciata al Washington Examiner. Fra i vanti di Trump la nomina di Neil Gorsuch alla Corte Suprema e "gettare le fondamenta per il futuro, anche con paesi stranieri" come Cina e Giappone, ma anche Germania e Regno Unito.