New York, 25 novembre 2015 - Chi non ha mai assistito almeno un anno, sotto Natale, alla grande abbuffata tv di film americani con Santa Claus in carne e ossa che fa miracoli a New York o aitanti giovani che portano la fidanzata a casa dei genitori per presentarla e trascorrere insieme un - di solido disastroso - Thanksgiving day? L'impressione è di sapere quasi tutto, sul giorno del ringraziamento, dal menù a base di tacchino ai mirtilli, ai racconti religiosi sui padri pellegrini. Ma qualche curiosità, in effetti, si può sempre trovare. Ecco le nostre.
IL TACCHINO GRAZIATO - E' diventata tradizione, dal 1963, anche la cerimonia della grazia presidenziale a due tacchini, nota anche come National Thanksgiving Turkey Presentation. Il primo a salvare la coppia di tacchini fu, oltre 50 anni fa, John Fitzgerald Kennedy che scelse di non cucinare il tradizionale tacchino donato al Presidente dalla National Turkey Federation fin dal 1947. Dal 1989 uno dei tacchini salvati dalla ghigliottina apre la parata sulla Main Street di Disneyland, poi entrambi vengono trasferiti nel ranch di Frontierland. E a partire dal 2003 i cittadini americani sono invitati a scegliere il nome dei tacchini votando sul sito della Casa Bianca. Qualche esempio dei nomi più amati? Stars e Stripes, Biscuit e Gravy, Marshmallow e Yam, Flyer e Fryer, May e Flower, Pumpkin e Pecan, Apple e Cider (2010), Cobbler e Gobbler.
FOTO: Mac e Cheese, i due tacchini graziati da Obama nel 2014
IL MENU' - L'America è grande, e il tradizionale pasto del ringraziamento non è uguale ovunque, fatta salva la costante del tacchino. Di certo se ne consumano a quintali: ogni anno più di 40 milioni di tacchini sono consumati durante il weekend festivo del Thanksgiving. Ma anche il tacchino al forno ha molte varianti: nelle cittadine del sud si accompagna con la focaccia di granturco, mentre nel nord degli Stati Uniti il tacchino viene condito con il wild rice. Molto tipica - anche nei film - è la salsa di ossicocco (mirtillo palustre o cranberry), fatta con bacche fresche o congelate. Un altro piatto tradizionale di questa festività sono per molti le patate dolci, unite a zucchero, spezie e burro, lo yam, o anche la torta di zucca, secondo la tradizione si mangia anche biscotti fatti in casa.
IL BLACK FRIDAY - Strettamente collegato al Thanksgiving day è il Black Friday, altra tradizione americana, particolarmente consumista: il venerdì successivo alla festa del Ringraziamento parte con prezzi ribassati la 'corsa' (è il caso di dirlo) alla stagione dello shopping natalizio.
UN PO' DI STORIA - Il Thanksgiving day in origine era una festa religiosa e risale a una celebrazione avvenuta nel 1621 e ripetuta in modo più documentato nel 1623. Quando fu effettuato il raccolto nel novembre 1623 William Bradford, Governatore della Colonia fondata dai Padri Pellegrini, a Plymouth, nel Massachusetts, emise l'ordine: "Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina... per ascoltare lì il pastore e rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni". I Padri Pellegrini erano perseguitati in patria per le loro idee religiose integraliste e decisero di andare nel Nuovo Mondo, l'attuale America del Nord: 102 pionieri (52 uomini, 18 donne e 32 bambini) imbarcati a bordo della Mayflower, arrivarono sulle coste americane nel 1621, dopo un duro viaggio attraverso l'Oceano Atlantico. Quando arrivarono trovarono un territorio selvatico e inospitale, dove inizialmente non crebbero i semi portati dall'Europa, per cui quasi la metà dei pellegrini non sopravvisse all'inverno. La moria rischiava di riproporsi l'anno successivo se i nativi americani non avessero indicato ai nuovi venuti quali prodotti coltivare e quali animali allevare, nella fattispecie il granturco e i tacchini.