Teheran, 28 gennaio 2017 - Dopo l'appello su Facebook di Mark Zuckerberg, anche il presidente iraniano Hassan Rohani ha criticato - pur senza nominarlo - il giro di vite di Donald Trump sull'immigrazione, affermando che l'epoca della costruzione dei muri tra i Paesi è "finita".
"Oggi non è più il tempo in cui costruire muri tra le nazioni - dice Rohani nel suo intervento a un convegno a Teheran sul turismo - Hanno dimenticato che il muro di Berlino è crollato tanti anni fa. Anche se ci sono muri tra le nazioni, questi devono essere rimossi: il mondo odierno non è un mondo dove rafforzare le differenza tra le nazioni".
Le parole di Rohani arrivano dopo che Trump ha ordinato di costruire un muro lungo il confine con il Messico e ha sospeso l'ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di sette Paesi musulmani, tra cui l'Iran. Il presidente iraniano non ha commentato direttamente la misura decisa da Trump, ma ha detto che l'Iran ha "aperto le sue porte" ai turisti stranieri dopo la firma, nel 2015, dell'accordo sul proprio programma nucleare con la comunità internazionale. Sono circa un milione gli iraniani che vivono negli Stati Uniti e sono tanti gli iraniani che ogni anno visitano i propri familiari in America.