Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Nasa, scoperto un 'sistema solare': 7 pianeti simili alla Terra

Alcuni, teoricamente, potrebbero ospitare la vita. Sono in una zona temperata, tra 0 e 100 gradi Scoperta dei 7 esopianeti, l'astrofisica: "C'è vita nello spazio"

Nasa, scoperto un nuovo sistema di pianeti (foto Afp)

New York, 22 febbraio 2017 - Dirompente l'annuncio della Nasa: scoperti 7 pianeti "gemelli" della Terra che, teoricamente, potrebbero ospitare la vita. Da giorni si sapeva che oggi sarebbe stato fatto un annuncio in diretta mondiale. Un mistero che ha dato il via a supposizioni e indiscrezioni, fino al momento in cui è stato alzato il sipario sulla ricerca: un 'sistema solare', con sette pianeti, sei dei quali si trovano in una zona in cui la temperatura è compresa fra zero e 100 gradi. Si tratta di uno studio appena iniziato e ci sono ancora tantissimi punti da chiarire: i ricercatori devo ancora capire se almeno uno dei pianeti, ad esempio, ha una forma di atmosfera. La ricerca, pubblicata sulla rivista 'Nature', è stata coordinata dall'università belga di Liegi e descrive il più grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili 'sosia' della Terra. La stella, chiamata Trappist-1, è distante 39 anni luce. Si tratta di una nana ultrafredda, ossia meno calda e più piccola del Sole. 

Scoperta dei 7 esopianeti, l'astrofisica: "C'è vita nello spazio"

Per il coordinatore della ricerca, Michael Gillon, "è un sistema planetario eccezionale, non solo perché i suoi pianeti sono così numerosi, ma perché hanno tutti dimensioni sorprendentemente simili a quelle della Terra". Utilizzando il telescopio Trappist, installato in Cile presso lo European Southern Observatory (Eso), i ricercatori hanno scoperto che tre dei sette pianeti si trovano nella zona abitabile, cioè alla distanza ottimale dalla stella per avere acqua allo stato liquido. Potrebbero quindi ospitare oceani e, potenzialmente, la vita. I sei pianeti più vicini alla stella sono paragonabili per dimensioni e temperatura alla Terra e probabilmente hanno una composizione rocciosa. Del settimo pianeta, più esterno, si hanno meno informazioni. Il 'sole' di questo sistema planetario è una vecchia conoscenza: era stato scoperto nel maggio 2016 insieme ai tre pianeti che si trovano nella fascia abitabile.

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Didier Queloz, dell'Università di Ginevra, coautore dello studio, dice che "vent'anni dopo l'individuazione dei primi pianeti extrasolari si tratta di una delle più grandi scoperte e la ricerche di forme di vita su di un altro pianeta è oggi a portata di mano".

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