Mogadiscio, 15 ottobre 2017 - L'attentato di ieri a Mogadiscio è una vera carneficina: sono almeno 215 i morti del doppio attentato con camion-bomba avvenuto ieri, e 350 i feriti. Si teme che il numero delle vittime possa salire ancora.
I medici lottano per assistere i feriti, molti dei quali hanno riportato ustioni talmente gravi da essere irriconoscibili, mentre molte persone vagano tra i detriti degli edifici distrutti dopo l'esplosione del camion-bomba davanti a un albergo. Il presidente, Mohamed Abdullahi Mohamed, ha proclamato tre giorni di lutto e si è unito al coro delle voci per chiedere di donare il sangue. "In 10 anni di esperienza nel nostro lavoro è la prima volta che assistiamo a una cosa del genere", scrive in un tweet il centro Aamin Ambulance che assiste i feriti. Il governo somalo ha attribuito la strage al gruppo estremista di al-Shaabab definendola "un disastro nazionale". Ma i fondamentalisti, spesso responsabili di attentati nella capitale, non hanno ancora rivendicato.
Photos from the scene. In our 10 year experience as the first responder in #Mogadishu, we haven't seen anything like this. pic.twitter.com/cNxeDD86u6
— Aamin Ambulance (@AaminAmbulance) 15 ottobre 2017