Milano, 3 settembre 2017 - Dibattito tv tra la cancelliera Angela Merkel e Martin Schulz in vista delle elezioni in Germania del 24 settembre. Nel duello i toni si sono alzati solo sulla Turchia, che comunque entrambi vedono fuori dall'Europa. Il candidato della Spd ha promesso che se vincerà metterà fine al negoziato per l'adesione della Turchia all'Unione europea. "La Turchia - ha affermato - non può diventare membro dell'Ue". "I cittadini tedeschi non possono più viaggiare con sicurezza in Turchia", ha aggiunto Schulz, facendo riferimento al fatto che negli ultimi mesi 12 cittadini tedeschi siano stati arrestati per motivazione politiche. "Chi sarà cancelliere dovrà dire alla Turchia per proteggere la Germania: tutte le linee rosse sono state superate", ha detto per motivare la sua affermazione sul blocco dei negoziati.
A quel punto la Merkel ha detto di ritenere che la Turchia non aderirà mai all'Unione europea: "Non vedo l'adesione avvicinarsi - ha rilevato - e non ho mai creduto che potesse verificarsi". E ha aggiunto: "Io non ho intenzione di rompere i rapporti diplomatici con la Turchia" perché in campagna elettorale si concorre "su chi ha la posizione più dura" su questo tema, ha affermato. "Erdogan conosce solo una lingua, esattamente quella che propongo io", ha replicato Schulz. "Quella di chi trae le conseguenze", ha spiegato.
Anche sulla Corea del Nord, Schulz mostra i denti, rispondendo alla domanda se Trump sia il presidente giusto per risolvere la crisi un chiaro: "no". "Non vedo una soluzione senza gli Usa", replica Merkel. Che poi aggiunge: "Va detto con chiarezza che serve una soluzione diplomatica, pacifica" anche di fronte all'escalation delle ultime ore. "È una questione di guerra o pace", concordano.
Riescono infatti anche a trovare punti in comune i due sfidanti, a partire dalla scelta dei colori: per il duello in tv, Merkel e Schulz hanno puntato entrambi sul blu, lui indossando una cravatta, lei una giacca di questo colore. Quest'ultima scelta dopo un passaggio nello studio televisivo, per esser certi che non sbattesse col contesto, secondo i tabloid. Non si contano, in 95 minuti di confronto, davanti a quattro giornalisti di emittenti tv - Maybrit Illner della ZDf, Sandra Maischberger di Ard, Peter Kloeppel di Rtl e Claus Strunz di Sat 1 - le volte in cui si danno ragione, si citano, si mostrano reciproco rispetto.