Lunedì 6 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Macron e Le Pen, ultimi sondaggi. Cresce il divario

Sempre più elettori di Melenchon verso il candidato di En Marche!. Greenpeace contro Le Pen. La leader di FN esce da una porta secondaria della cattedrale di Reims. "Violenze anche qui". Staff Macron: attacco hacker, rubati documenti

Francia, sfida tra Marine Le Pen ed Emmanuel Macron (Afp)

Parigi, 5 maggio 2017 - A due giorni dal ballottaggio per le presidenziali in Francia, secondo un sondaggio Elabe per BFM-TV, Emmauel Macron è dato vincente con il 62% dei voti, contro il 38% di Marine Le Pen. Il distacco aumenta di 3 punti rispetto alla precedente inchiesta, condotta prima del dibattito tv. Secondo il direttore degli studi degli studi politici dell'istituto Elabe, Yves-Marie Cann, l'aumento è dovuto principalmente alla crescente quota di elettori della sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon che decidono di appoggiare Macron: "Il 54% di coloro che hanno votato per Melenchon esprimono un'intenzione di voto a favore di Emmanuel Macron. Sono 10 punti in più rispetto ad alcuni giorni fa".

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Nonostante 'En Marche!' sia un movimento appena nato, secondo un sondaggio Opinionway, dovrebbe riuscire ad ottenere la maggioranza in Parlamento ai danni dei partiti tradizionali in Francia. L'inchiesta assegna al partito di Emmanuel Macron fra 249 e 286 seggi, contro i 200-210 della destra. Il Front National otterrebbe fra i 15 e i 25 seggi, la sinistra socialista - che ha governato negli ultimi 5 anni - fra 28 e 43, quella radicale di Jean-Luc Melenchon fra 6 e 8.

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Fuga all'inglese oggi per Le Pen e Nicolas Dupont-Aignan dalla cattedrale di Reims. Nell'ultimo giorno di campagna presidenziale, la candidata del Front National e il suo alleato di Debout la France hanno deciso di uscire da una porta secondaria per non affrontare la folla di giovani anti-Fn che si era assiepata fuori dallo storico edificio religioso. In una foto amatoriale diffusa sui media, la Le Pen e Dupont-Aignan lasciano la cattedrale di Reims da un'uscita solitamente non aperta al pubblico, in una zona di lavori in corso, su una strada laterale, prima di salire a bordo di un'auto scura sotto la protezione dei bodyguard. Fuori dal portone principale, una folla di giovani, tra cui almeno 150 militanti della France Insoumise (la gauche alternativa di Jean-Luc Mélenchon), ha continuato ad attenderli invano.

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Al suo arrivo, intorno alle 11:30, la leader dell'estrema destra era stata accolta da fischi, slogan anti-Fn, e lancio di uova che però non l'hanno raggiunta. Solo il numero 2 del partito, Florian Philippot, ha affrontato i militanti uscendo sulla piazza inseguito da uno sciame di giovani sotto alla protezione di un bodyguard. Anche il sindaco Arnaud Robinet aveva protestato contro la venuta a sorpresa della candidata Fn. Reims - ha scritto in un tweet - è il luogo della "riconciliazione franco-tedesca, città protesa verso l'Europa, città di pace". "Non perda tempo", aveva avvertito prima delle contestazioni della folla.

"I sostenitori del signor Macron agiscono con violenza ovunque, anche alla cattedrale di Reims, un luogo simbolico e sacro. Nessuna dignità", ha scritto in un tweet Marine Le Pen dopo la sua visita contestata a Reims con tanto di lanci di uova.

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MACRON: ATTACCO HACKER - Lo staff di Emmanuel Macron ha denunciato un "massiccio attacco di hacker", seguito da una fuga di documenti. Sarebbe successo in tarda serata. Nel frattempo sono state postate online una gran quantità di mail collegate alla campagna del candidato all'Eliseo. La campagna elettorale di Macron denuncia il furto da caselle di posta elettronica di vari responsabili di numerose mail. E avverte che queste mail sono state pubblicate "insieme a falsi documenti per seminare il dubbio e la disinformazione".  Sempre nel comunicato si legge che gli autori di questa operazione "chiaramente volevano minare la campagna a poche ore dal secondo turno. I documenti provenienti dall'attacco hacker sono tutti legali ed espressione del normale funzionamento di una campagna presidenziale".