Londra, 14 giugno 2017 - Una tragedia annunciata. Il grande incendio di Londra, con la 'Grenfell Tower' a fuoco alle due (italiane) di questa notte, forse si poteva evitare. Il comitato degli inquilini del grattacielo aveva previsto quello che poi' è tragicamente accaduto in un dossier in cui lamentava il cattivo stato di manutenzione della struttura, nonostante una ristrutturazione dello scorso anno. Anzi, nel mirino dei residenti era proprio lo stato della Grenfell Tower dopo i lavori per la nuova copertura isolante esterna, l'installazione delle finestre con doppi vetri e il riscaldamento centralizzato. In particolare, non ci sarebbe stato un allarme anti-incendio, come dimostra il fatto che ad allertare i vigili del fuoco sono stati gli abitanti e i vicini.
FOCUS / Tutto sul grattacielo dell'inferno
"E' un pensiero agghiacciante - affermava l'organizzazione dei residenti nel novembre 2016 - , ma crediamo fermamente che solo un evento catastrofico". Gli inquilini sottolineavano la gravità della situazione: "E' nostra convinzione che solo un incendio di grandi dimensioni possa portare ad un cambiamento" . Esistono tracce anche di lamentele riguardanti le luci d'emergenza e lop stato dei cavi dell'energia elettrica.
LA TRAGEDIA - "Ci sono morti", dicono i soccorritori. Almeno 64 feriti sarebbero ricoverati in ospedale, di cui una ventina in condizioni gravi. La Grenfell Tower si trova a North Kensington, non lontano da Notting Hill. È alta 68 metri ed è stata costruito nel 1974 come parte del progetto Lancaster West Estate. Contiene 120 appartamenti, secondo alcuni media britannici abitati da oltre 400 persone. Ospita anche la palestra di pugilato Dale Youth Boxing Club di James DeGale, vincitore di una medaglia d'oro alle Olimpiadi del 2008.