Los Angeles, 28 settembre 2017 - Addio al papà delle 'conigliette'. Hugh Hefner, editore e fondatore di Playboy, è morto all'età di 91 anni nella sua villa di Beverl Hills a Los Angeles. La sua rivista ha segnato tutta la cultura pop occidentale, consegnando alla storia i primi nudi femminili in copertina. A partire da quello di Marilyn Monroe, protagonista del primo numero del magazine, uscito nel dicembre del 1953. Allora attrice esordiente, fu lei a inaugurare la figura della playmate, la 'coniglietta', destinata a durare fino ai giorni nostri.
Inutile sottolineare come Playboy abbia cambiato il mondo dell'editoria e non solo, scuotendo l'America puritana e incarnando su carta la rivoluzione sessuale che ha attraversato la seconda metà del Novecento. Per questo criticato da molti (celebrato da altri) Hefner si fece interprete del 'sogno' edonistico di un'intera generazione e fu autore di una delle operazioni di marketing meglio riuscite. Prima le foto patinate, poi i video, gli show, i gadget con al centro le conigliette sempre sorridenti. E poi c'era lui, nella sua 'Playboy Mansion', sempre presente, in vestaglia di seta e con l'inseparabile pipa.
Morto Hugh Hefner, quando Marilyn Monroe posò nuda su Playboy
IL BOOM E LA CRISI - Fu un boom editoriale. Nell'anno della sua nascita la tiratura della rivista raggiunse quasi le 200 mila copie. Si passò poi al milione in cinque anni. Negli anni '70 la rivista veniva letta da sette milioni di lettori, mentre in edicola proliferavano le imitazioni. Con l'avvento del World Wide Web, Playboy ha stentato a reggere la competizione. Le copie sono scese a meno di tre milioni, fino alla decisione, nel 2015, di smettere col nudo. Non aveva più senso pubblicare su carta ciò che gli uomini trovavano gratis, in forma 'animata', e con la fatica di un solo clic, in Rete. E per l'occasione era tornata a posare senza veli Pamela Anderson, che ha pianto su Instagram per la morte di Hefner. All'inizio di quest'anno il dietrofront del figlio Cooper: "Si torna al nudo: senza è stato un errore".