Parigi, 14 maggio 2017 - "Il mondo e l'Europa hanno bisogno più che mai della Francia, di una Francia forte", ha detto il presidente Emmanuel Macron nel suo primo discorso all'Eliseo dopo la proclamazione. E ancora: "Il 7 maggio i francesi hanno scelto la speranza e lo spirito di conquista. La responsabilità che mi hanno affidato è grande". "Darò di nuovo ai francesi la fiducia in loro stessi - ha aggiunto - Non mi tirerò mai indietro rispetto alle promesse fatte ai francesi". Poi la promessa europeista: l'Unione europea sarà "riformata e rilanciata".
Macron ha più volte parlato di futuro, alludendo - senza mai citarla - a Marine Le Pen che avrebbe invece rappresentato il passato: "Il mondo intero ha guardato le presidenziali e si è chiesto se i francesi avrebbero deciso di ripiegarsi sul passato, se avrebbero lasciato la scena della storia e avrebbero ceduto allo spirito di divisione, invece il popolo francese ha abbracciato il futuro", ha detto Macron. Poi il presidente ha promesso che darà ai francesi "il gusto per il futuro" e ha infine ribadito che "è arrivato il momento di guardare al futuro".
Macron ha poi richiamato gli sforzi "rimarchevoli" di tutti i suoi predecessori ricordando i punti cruciali delle loro presidenze. E ha concluso con "Viva la Repubblica, viva la Francia".
Il neopresidente ha fatto sapere che annuncerà il nome del primo ministro soltanto domani.
E così Emmanuel Macron è l'ottavo presidente della Repubblica francese, il più giovane della storia del Paese. Macron è stato investito ufficialmente dal presidente del Consiglio costituzionale Laurent Fabius che ha annunciato i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali. Macron è arrivato all'Eliseo alle 10:00 di oggi, dove è stato accolto dal suo predecessore Francois Hollande nell'atrio dell'Eliseo.
Dopo aver percorso sotto una leggera pioggia il tappeto rosso Macron ha salito i pochi gradini che lo separavano da Hollande con cui ha scambiato una breve stretta di mano, un leggero sorriso. Hollande e Macron si sono diretti poi nel Salone d'oro per il tradizionale colloquio a porte chiuse nell'ufficio presidenziale durato un'ora, dove il presidente uscente ha consegnato i codici nucleari al suo successore. La moglie di Macron, Brigitte, la nuova premiere dame, è arrivata 10 minuti prima del marito, indossando un completo azzurro intenso di Louis Vuitton con grandi bottoni e una giacca leggermente svasata. Un morbido chignon per i capelli, borsa e scarpe con tacco alto color sabbia.
Dopo che Macron ha riaccompagnato Hollande alla sua auto e ha atteso che il suo predecessore uscisse dall'Eliseo, si sono svolte le formalità e l'investitura ufficiale del nuovo presidente francese. Il presidente e la moglie hanno invitato membri delle rispettive famiglie ad assistere alla cerimonia nella Sala delle Feste dell'Eliseo. Al termine della cerimonia, dopo 21 colpi a salve, Emmanuel Macron percorrerà da solo gli Champs-Elysées fino all'Arco di Trionfo per il tradizionale saluto alla tomba del Milite ignoto prima di fare ritorno all'Eliseo dove offrirà un rinfresco agli ospiti.
Insieme con Brigitte, fra gli invitati all'Eliseo c'è tutta la famiglia di lei. Macron è nonno di 7 nipoti acquisiti, figli dei tre figli di lei, Tiphaine, Laurence e Sebastien. La più mediatica è Tiphaine Auziere, avvocato, mamma di due bambini e molto impegnata nella campagna di Emmanuel Macron, arrivata all'Eliseo al braccio del compagno, che non portava la cravatta.
IL TAILLEUR 'PRESTATO' - Messaggi precisi da parte del nuovo presidente francese Emmanuel Macron e della premiere dame Brigitte in tempi di critiche ai politici per le loro spese personali. L'ufficio comunicazione del presidente ha fatto sapere che Macron indossa "un abito Blue Dark di Jonas & Cie, un negozio di Parigi dove il costo di un vestito è di circa 450 euro". Quanto all'ormai famoso tailleur di Brigitte, "blu lavanda" con giacca a doppia abbottonatura, l'ufficio comunicazione sottolinea che sia l'abito sia la borsa - entrambi creati per lei dalla maison Louis Vuitton - le sono stati 'prestati' per l'occasione. Sembra difficile che Brigitte ora li debba 'restituire', mentre per la casa di moda è certo stata una bella vetrina, l'insediamento del presidente francese.
IL SALUTO A HOLLANDE - François Hollande è uscito dall'Eliseo dopo l'incontro con Emmanuel Macron. A bordo di un'auto scura ha lasciato il palazzo presidenziale salutato da Macron, che lo ha accompagnato fino all'auto e lo ha salutato nel cortile con una lunga stretta di mano. Poi Macron, con la moglie Brigitte, è rimasto brevemente in cima alle scale dell'Eliseo per un saluto, prima di rientrare all'interno dell'edificio per il proseguimento della cerimonia. Il faccia a faccia a porte chiuse fra Hollande e Macron è durato più del previsto. I due sono rimasti insieme circa un'ora, mentre la riunione doveva durare circa mezz'ora.
François Hollande si è recato direttamente alla sede del Partito Socialista, in rue de Solférino, dopo aver lasciato l'Eliseo. L'ex capo di Stato è stato accolto dagli applausi e ha dichiarato "lascio la Francia in uno stato molto migliore di come l'ho trovata". "Sono voluto venire qui" perché "senza di voi, senza il movimento che portate, senza la forza che incarnate, non sarei mai potuto essere presidente della Francia". Hollande è stato accolto da due ali si sostenitori che lo hanno applaudito e gli hanno offerto rose rosse.