Berlino, 25 settembre 2017 - Il partito della cancelliera Angela Merkel vince le elezioni politiche in Germania. Questi i risultati definitivi per il rinnovo del Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco: la Cdu è il primo partito della Germania con il 33% dei voti (-8,5 rispetto al 2013). La Spd di Martin Schulz ottiene appena 20,5% (-5,2). L'AfD sfonda con il 12,6% (+7,9). L'affluenza definitiva, secondo i dati dell'ufficio elettorale federale, si è attestata al 76,2%.
La Cdu della Merkel vince quindi nello scontro con Schulz, ma il partito della cancelliera riceve un durissimo colpo arretrando dell'8,5% rispetto al 2013, quando prese il 41,5%. Per i socialdemocratici invece è un vero e proprio crollo. La Spd ha registrato il suo peggior risultato fermandosi, perdendo 5 punti rispetto al voto di 4 anni fa. "È una pesante sconfitta per l'Sdp, oggi finisce per noi la grande coalizione", ha detto Manuela Schwesig, una delle esponenti di spicco dell'Spd.
Il vero trionfo è dei populisti dell'AfD, che fanno il loro ingresso trionfale nel Parlamento tedesco (nel 2013, anno di nascita, restarono fuori dal Bundestag). I nazionalisti, rispettando le previsioni della vigilia, hanno raccolto l'8,3% in più rispetto a 4 anni fa.
I liberali (Fdp) ottengono 10,7% (+5,9), i Verdi 8,9% (+0,5), e Linke 9,2% (+0,6).
BUNDESTAG E COALIZIONI - Tradotte in seggi queste percentuali danno al partito del cancelliere Angela Merkel 244 seggi sui 631 del nuovo Bundestag; 154 all'Spd di Schulz; 96 all'AfD; 77 ai liberali di Christian Lindner; 68 ai verdi di Katrin Goering-Eckardt; 66 la Linke di Katia Kipping. La maggioranza è di 353 deputati su 705 e l'ipotesi di coalizione Giamaica (dai colori) nero di Cdu/Csu, giallo dei liberali e verde dei Gruenen, avrebbe 389 seggi. Esclusa da Martin Schulz, leader dell'Spd che ha registrato il risultato peggiore della storia, una nuova Grosse Koalition, che avrebbe 398 voti.
MERKEL - "Speravo in un risultato migliore". Questo il primo commento del cancelliere tedesco uscente sull'esito delle elezioni che la vedono proiettata sì verso un quarto mandato ma con numeri molto peggiori rispetto al voto del 2013. "C'è nuovo compito, con l'AfD del Bundestag, vogliamo che i loro elettori tornino a noi", ha aggiunto la cancelliera nel suo primo discorso post voto. "Siamo la prima forza, formeremo il governo, nessun governo può essere formato contro di noi", ha avvertito la cancelliera tedesca.
SCHULZ - "Un giorno difficile e amaro per la socialdemocrazia. Abbiamo mancato l'obiettivo", ha commentato Martin Schulz. L'ingresso dell'Afd nel Bundestag "per alcuni è doloroso" ed "è una cosa che può essere minacciosa, può rappresentare un pericolo". "Nessun democratico può guardare altrove di fronte a una cosa del genere nel nostro Paese", ha aggiunto Schulz. "Finisce qui il nostro comune lavoro con la Cdu e la Csu", ha aggiunto Schulz parlando alla Willy Brandt Haus, dove applausi scroscianti gli hanno impedito di andare avanti subito. Schulz ha aggiunto che i socialdemocratici passano all'opposizione.
WEIDEL - "Un'opposizione ragionevole ma per la Germania ed i tedeschi prima di tutto e stando attenti a cosa farà Angela Merkel". Così la leader della destra nazionalista della Alternative fuer Deutschlend Alice Weidel, con al fianco il collega Alexander Gauland, ha commentato l'esito trionfale del voto.
VERDI - "Ci saranno colloqui difficili, faremo soltanto quello in cui crediamo", Ha detto la candidata di spicco dei Verdi, Catrin Goering-Eckardt, commentando il risultato del partito e la prospettiva di colloqui per una possibile coalizione Giamaica con Unione (Cdu-Csu) e liberali.
LIBERALI - "La scorsa legislatura è stata la prima in cui i Liberali non sono stati presenti in Parlamento, e sarà anche l'ultima", ha detto il leader dei Liberali Chrstian Lindner, alla sede dell'FDP, parlando alla folla esultante dei suoi colleghi di partito e degli elettori. "Non potete costringere i Verdi e noi a fare una coalizione solo perché la Spd si tira indietro", ha aggiunto Wolfgang Kubicki, vice leader dei liberali della Fdp in Germania.
Ai gay piace l'ultradestra - di R. GIARDINA
AFFLUENZA - L'affluenza è stata molto più alta oggi che nel 2013: quest'anno la percentuale dei votanti si è attestata al 76,2%, dati definitivi, mentre quattro anni fa la partecipazione si era fermata al 71,5%.