Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Afghanistan, gli Usa sganciano contro l'Isis la 'madre di tutte le bombe'

La Moab è l'ordigno non nucleare più potente e non era mai stata usata in battaglia. Trump: "Missione di grande successo"

La micidiale bomba Moab, il più potente ordigno non nucleare al mondo (Ansa)

La micidiale bomba Moab, il più potente ordigno non nucleare al mondo (Ansa)

Washington, 13 aprile 2017 - Donald Trump continua a mostrare i muscoli: dopo l'attacco in Siria la scorsa settimana e "l'armada" mobilitata al largo della Corea del Nord, oggi gli Stati Uniti hanno sganciato la 'superbomba' Moab sull'Afghanistan per colpire tunnel e grotte utilizzate dai miliziani dell'Isis. Un'arma potentissima, capace di sprigionare fino a 11 tonnellate di esplosivo e di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri, costruita dagli Usa ai tempi della guerra in Iraq nel 2003 ma finora mai utilizzata in combattimento. 

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TRUMP E SPICER - "È stata una missione di grande successo", esulta il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sottolineando di aver dato la piena fiducia ai vertici militari che hanno condotto l'operazione. La bomba ha colpito una serie di tunnel sotterranei dello Stato islamico. 

Gli Stati Uniti "prendono la lotta contro l'Isis molto sul serio", ha sottolineato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, confermando il lancio americano della Moab. "Per sconfiggerli dobbiamo negare loro spazio operativo", ha detto Spicer. La "madre di tutte le bombe" è stata sganciata su un sistema di tunnel e caverne, ha precisato Spicer, utilizzate dai terroristi dell'Isis "per muoversi liberamente". Infine il portavoce ha assicurato che "sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali". 

Rispondendo poi a una domanda sul possibile lancio di un altro missile balistico da parte di Pyongyang, Trump dice secco: "La Corea del Nord è un problema. Un problema di cui ci occuperemo". E riguardo alla possibile mediazione del presidente cinese Xi Jinping dice: "Credo che abbia intenzione di lavorarci duramente. Ho avuto modo di apprezzarlo, è un uomo molto speciale". Secondo Nbc, che cita  più fonti dell'intelligence, gli Usa sono pronti a un raid preventivo con armi convenzionali contro la Corea del Nord.

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IL GOVERNO DI KABUL - Intanto il governo dell'Afghanistan sostiene di aver varato una "nuova strategia" contro i militanti dell'Isis, concentrati nella provincia orientale di Nangarhar, quella bombardata da Moab. Hanif Atmar, consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Ashraf Ghani, ha visitato varie zone di Nangarhar, assicurando che sulla base di specifiche istruzioni del capo dello Stato e di "nuove direttive, l'Isis sarà eliminata da questa provincia".

Da almeno due anni i seguaci del 'Califfo' Abu Bakr al-Baghdadi stanno cercando di installare un loro quartier generale nei distretti di Nangarhar, e nel contempo hanno realizzato numerosi cruenti attentati, compreso quello che ha causato ieri davanti al ministero della Difesa a Kabul, almeno cinque morti e dieci feriti. Oltre ad Atmar, hanno visitato la provincia numerosi alti responsabili dei ministeri della Difesa e dell'Interno, nonché ufficiali della Nato e dell'esercito afghano per esaminare i risultati dell'Operazione 'Hamza' avviata contro l'Isis tempo fa. Al riguardo il generale Muhammad Zaman Waziri ha detto che dall'inizio di essa nei distretti di Achin e Kot sono stati uccisi 326 militanti dell'Isis, fra cui alcuni comandanti.

La nuova bomba Moab (Ansa)
La nuova bomba Moab (Ansa)

LA SCHEDA DELLA MOAB - La Moab, sviluppata nella Guerra in Iraq del 2003 ma mai utilizzata, è lunga 9,17 metri e ha un diametro di 1,02 metri. Guidata da un sistema Gps sull'obiettivo, pesa 8,5 tonnellate di esplosivo H-6 ad altissimo potenziale la sua deflagrazione equivale all'esplosione di 11 tonnellate di tritolo. La detonazione avviane poco prima che tocchi il suolo (non è un ordigno penetratore, usato per distruggere bunker in profondità) e ha un effetto distruttivo totale per qualsiasi cosa si trovi sulla superficie per diverse centinaia di metri di diametro dal punto di impatto.

Essendo l'ordigno non nucleare più potente ha prevalentemente un effetto psicologico, teso ad intimorire il nemico. Il suo peso e' tale che non puo' essere sganciato da un normale bombardiere ma sono stati adattati dei C-130 Hercules, ribattezzati MC 130 Combat Talon.