Barcellona, 19 agosto 2017 - L'avevano dato per sopravvissuto, e tutto il mondo aveva gioito per Julian Cadman. Ma il bambino con doppia cittadinanza, australiana e britannica, disperso dopo l'attentato sulla Rambla, non ce l'ha fatta. Lo conferma l'ufficio spagnolo per le persone scomparse, come riferiscono tra gli altri SkyNews, la Bbc e le testate australiane. Julian, sette anni, non è tra i feriti, come avevano riferito ieri i media spagnoli. Ma tra le 13 vittime.
"La protezione civile catalana ha confermato che il piccolo Julian è deceduto", scrive il sito news.com.au, secondo cui il bambino sarebbe stato identificato tramite il Dna.
Identificades 3 víctimes més de l'atemptat de #BarcelonaAttack 1 menor australià (també nacionalitat UK) 1 persona italiana 1 persona belga
— EmergènciesCatalunya (@emergenciescat) 20 agosto 2017
Il Daily Mail riporta la dichiarazione della famiglia, diffusa dal Dipartimento degli affari esteri australiano. "Julian stava visitando Barcellona con sua madre quando purtroppo ce l'hanno portato via. Era così pieno di energia, divertente. Riusciva sempre a regalarci un sorriso". Barcellona, chi è l'Imam mente dell'attentato
Era stato il nonno, Tony Cadman, a dare l'allarme su Facebook subito dopo l'attacco sulla Rambla. L'uomo aveva postato una foto del bimbo che in quel momento si trovava con la madre, Jom, anche lei ferita. Il padre Andrew Cadman era subito partito per Barcellona per cercarlo. Ora è accanto alla moglie, ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
Translation via @huseyinkishi #JulianCadman pic.twitter.com/6Bvowk4BRc
— Belinda Barnet (@manjusrii) 19 agosto 2017
Ieri il racconto a lieto fine, uno spicchio di felicità in un mare di terrore. Subito però diventato carta straccia.