Barcellona, 18 agosto 2017 - Il giorno dopo l'inferno di Barcellona e l'attentato sulle Ramblas, si contano le vittime. La polizia rende noto che sono 14 (una donna è morta stamattina dopo l'attentato di Cambrils), ma al momento non si conoscono tutte le identità: di sicuro ci sono due italiani, Bruno Gulotta e Luca Russo, tre tedeschi e un belga.
IL BIMBO DISPERSO - Un bimbo australiano di sette anni, Julian Cadman, è tra i dispersi: la madre Jom Cadman è in ospedale, in condizioni gravi ma stabili. Il nonno Tony Cadman ha postato su Facebook una foto del bimbo chiedendo informazioni su di lui. Il padre Andrew Cadman è partito per la città catalana per cercarlo. La ministra degli Esteri australiana Julie Bishop ha detto che un australiano è disperso e quattro sono feriti.
LA 14° VITTIMA - Una donna ferita questa notte dai terroristi sul lungomare di Cambrils è morta in ospedale. Lo riferisce la polizia. I cinque terroristi erano stati uccisi dalla polizia. Il bilancio provvisorio delle vittime dei due attentati di Barcellona e di Cambrils è ora di 14 morti e più di 100 feriti
I FERITI - I feriti sono un centinaio e 15 sono gravi. Secondo l'ultimo bilancio fornito dai media locali, 23 dei feriti sono meno gravi e altri 42 lievi. Sarebbe una bambina di tre anni la più giovane vittima dell'attacco, secondo i media spagnoli, mentre un'altra bimba di sei anni sarebbe ricoverata in condizioni molto gravi in ospedale. Le autorità catalane hanno dichiarato ufficialmente che nell'attentato sono rimasti coinvolti cittadini di ventiquattro diverse nazionalità. La Francia ha reso noto che 26 cittadini francesi sono rimasti feriti, undici dei quali in modo grave; tra i feriti accertata inoltre la presenza di tre olandesi, quattro australiani, uno di Hong Kong e un americano.
Nel corso di una notte che i media iberici hanno descritto come lunghissima e caotica, si sono moltiplicati gli appelli sui social network perché interpreti inglesi, italiani e francesi raggiungano i principali ospedali di Barcellona. La loro presenza è necessaria per assistere il personale che deve prestare cure e soccorsi a decine di persone che non parlano lo spagnolo.