New York, 9 novembre 2016 - Il nuovo presidente Usa, Donald Trump, riserva ancora molte sorprese, e tra le sue passioni spunta il wrestling. Il tycoon è da lungo tempo amico del proprietario della WWE (World Wrestling Entertainment) Vince McMahon.
Il suo Trump Plaza, ora blindato con camion anti autobomba e divieto di sorvolo, ha ospitato due edizioni di WrestleMania. E lui stesso ha partecipato a qualche show in veste di ospite.
Nel 2007 Trump fu addirittura protagonista di un 'feud', parola che nel gergo del wrestling indica una situazione creata a tavolino per mettere in scena una rivalità tra due o più wrestler. Donald doveva vedersela proprio col suo amico McMahon. Nella serata di WrestleMania 23, nel match definito 'Battle of Billionaires', dove la sfida tra i due era indiretta, (Bobby Lashley combatteva per Trump e Umaga per McMahon) a lato del ring Donald saltò addosso a McMahon prendendolo a pugni in testa, si suppone per finta come il 90% del wrestling. In palio c'era la rasatura a zero della testa e il boss della WWE pagò la penitenza.
Il match fu definito anche 'Hair vs Hair', ad arbitrare la contesa, c'era Stone Cold Steve Austin. Il 25 febbraio 2013 il sito ufficiale della WWE ha ufficializzato l'ingresso di Trump nella WWE Hall of Fame.