Roma, 6 giugno 2016 - Ballottaggi nelle grandi città, affluenza in calo ed exploit (in diversi casi) del Movimento 5 Stelle. Questa la sintesi del primo turno delle elezioni amministrative 2016, che ha coinvolto 13 milioni di italiani. I riflettori erano puntati in particolare sui capoluoghi di regione: Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Trieste e Cagliari. Città dove non sono mancate le sorprese.
L'ESITO DELLE URNE - A Roma il ballottaggio è tra la candidata dei 5 Stelle, Virginia Raggi, e Roberto Giachetti (Pd). L'avvocatessa grillina totalizza il 35.25% mentre l'avversario dem il 24.87%.
A Milano la sfida sarà fra Beppe Sala, il candidato del centrosinistra, e Stefano Parisi del centrodestra, il primo al 41.69%, il secondo al 40,77. A Bologna Virginio Merola è al 39,46%. Andrà al secondo turno con Lucia Borgonzoni, Lega Nord, al 22,27%. Massimo Bugani, M5S, si prende il 16,6%.
A Napoli il sindaco uscente Luigi de Magistris va al ballottaggio con Giovanni Lettieri (Forza Italia): 42.72% contro 24.05%. Dietro Valeria Valente del Pd (21.16%).
A Torino lo scontro al prossimo turno sarà fra Piero Fassino (centrosinistra), che totalizza il 41.83% e Chiara Appendino del Movimento Cinque Stelle, al 30.92%.
Massimo Zedda (centrosinistra) è primo a Cagliari con il 50.86% seguito da Piergiorgio Massidda (Forza Italia), fermo al 32.26%.
I BALLOTTAGGI - I ballottaggi sono previsti solo per i comuni con più di 15.000 abitanti e solo nel caso in cui nessuno dei candidati sindaco raggiunga al primo turno il 50 per cento più uno dei voti. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, sempre dalle 7 alle 23.
AFFLUENZA IN NETTO CALO - Cala di 5 punti l'affluenza alle urne a livello nazionale: 62,14% contro il 67,42% del 2011. Da rilevare che nella precedente tornata elettorale si votava in due giorni.