Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Disney acquista asset della 21st Century Fox per 52,4 miliardi di dollari

Acquisite le attività cinematogratiche, televisive e il business internazionali di Twenty-First Century Fox Inc del magnate australiano Murdoch

La Disney compra asset di 21st Century Fox (Ansa)

New York, 14 dicembre 2017  - E' ufficiale, la Disney ha raggiunto l'accordo per comprare alcuni asset della 21st Century Fox. Un'operazione da 52,4 miliardi di dollari con un concambio di 0,2745 azioni Disney per ogni azione Fox, che smembra l'impero mediatico di Rupert Murdoch.

Acquisite le attività cinematogratiche, televisive e il business internazionali di Twenty-First Century Fox Inc del magnate australiano. Le risorse di Fox che passano a Disney includono i film Twentyeth Century Fox e le reti via cavo. Sempre la Disney si farà carico anche di circa 13,7 miliardi di debito della società di Murdoch. Il tasso di cambio è fissato in base al prezzo medio ponderato del volume degli ultimi trenta giorni e implica appunto un valore di circa 52,4 miliardi e un valore complessivo della transazione per circa 66,1 miliardi. 

Subito prima dell'acquisizione, Fox scorporerà Fox Broadcasting e le emittenti Fox News, Fox Business, FS1, FS2 e Big Ten Network, e le assegnerà agli azionisti. 

A Disney vanno anche Fx Networks, National Geographic Partners, Fox Sports Regional Networks, Fox Networks Grup International, Star India e le partecipazioni di Fox in Hulu, Sky, Tata Sky e Endemol Shine Group. L'amministratore delegato e presidente di Disney Bob Iger resterà in carica fino al 2021. 

La Walt Disney fa sua la maggior parte dell'impero che Rupert Murdoch ha assemblato nell'arco di tre decenni, come gli studio di Hollywood o il principale canale via satellite in Europa, e le emittenti Tv più viste in India. L'a.d. di Disney, Bob Iger, resterà in carica fino al 2021. Si chiude così la gara con Comcast che ha praticamente monopolizzato la finanza statunitense negli ultimi mesi, con l'accordo Disney-Fox che ora deve passare al vaglio delle autorità Antitrust statunitensi.