Berlino, 26 giugno 2012 - Il debito della Germania ha raggiunto i duemila miliardi di euro, una cifra tale da impedirle di andare in soccorso delle economie in crisi degli altri Paesi dell’Eurozona. Lo scrive il quotidiano Bild in un articolo dal titolo “Chi salva la Germania, Herr Schaeuble?”, in cui vengono riportare le cifre fornite dall’Ufficio statistico federale sul debito tedesco pari a duemila miliardi di euro, un valore “superiore a quello di 100 milioni di Volkswagen Golf”.
A formare questa cifra sono i 1286 miliardi di euro di debito dello Stato federale, con un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente, insieme ai 622,7 miliardi accumulati dai 16 laender (+4%) e dai Comuni con 133,1 miliardi (+4,7%). Dai dati emerge che la Germania è in debito per 400 miliardi di euro nei confronti delle banche, per altri 300 miliardi verso assicurazioni, casse di risparmio e privati, mentre la parte del leone del debito e’ nei confronti dei creditori esteri, come ad esempio i fondi cinesi.
Quest’anno lo Stato tedesco pagherà oltre 35 miliardi di interessi per i debiti contratti, per un ammontare che è al secondo posto nella finanziaria tedesca, mentre altri 27 miliardi di interessi verranno pagati da lander e Comuni. Nel commentare questa situazione la Bild scrive che “dal punto di vista finanziario la Germania ha l’acqua che le arriva al labbro inferiore e la colpa è nostra, poiché nessun governo agisce seriamente con un piano di risparmi”. Da questo stato di cose risulta che “la Germania non deve mai garantire con gli eurobond i debiti di altri Paesi, non solo perche’ non lo vogliamo, ma soprattutto perche’ non possiamo permettercelo”.
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