Giovedì 31 Ottobre 2024
LUCA SALVI
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Ritorno al futuro e finezze kabuki. Alla Scala vola la prima Butterfly

Stasera Chailly inaugura la stagione con l’opera “versione 1904”

Una foto di Madama Butterfly che andrà in scena al Teatro alla Scala (Ansa)

Una foto di Madama Butterfly che andrà in scena al Teatro alla Scala (Ansa)

Milano, 7 dicembre 2016 - ARRIVA Sant’Ambrogio e come ogni anno il giorno di festa per il patrono di Milano accende i riflettori sul Teatro alla Scala per l’apertura della nuova stagione lirica. Quest’oggi alle 18, per l’inaugurazione, va in scena la “Madama Butterfly” che segna un doppio ritorno. Quello di un’opera pucciniana per la Prima e la ripresa dopo 112 anni della prima versione, che al Piermarini mancava proprio dalla prima assoluta del 1904. Una scelta del direttore principale Riccardo Chailly – che nelle ultime recite della “Butterfly”, ovvero dal 1° gennaio, sarà direttore musicale della Scala – nel suo percorso filologico di recupero delle partiture originali dei capolavori del musicista lucchese. La regia è affidata al lettone Alvis Hermanis, al suo terzo lavoro scaligero dopo “Die Soldaten” di Zimmermann e “I due Foscari” di Verdi.

DALLE PRIME indiscrezioni trapelate dopo l’anteprima dei giovani, ci si aspettano scene rispettose del libretto, con la dimora di Cio-Cio-San formata da shoji – le porte scorrevoli giapponesi – che all’occasione possono trasformarsi in finestre sulle quali quadri giapponesi degli artisti più famosi, da Hokusai a Utamaro, restituiscono lo spazio esterno: un chiaro di luna, il mare dal quale si leva «il fil di fumo». Non mancheranno ciliegi in fiore, un arredamento più occidentale a inizio secondo atto (con una macchina da cucire, quadretti fotografici appesi a un muro e un’icona di Gesù) movimenti ispirati al teatro kabuki tra i cantanti e le comparse che fanno da commento scenico agli avvenimenti. 

I RUOLI protagonisti sono del soprano uruguaiano Maria José Siri, nelle vesti di Cio-Cio-San (Madama Buttefly), e del tenore Bryan Hymel, l’ufficiale della marina americana Pinkerton, che prima illude la giovane geisha sposandola e poi torna con una moglie americana, per riprendersi il figlio avuto con Cio-Cio-San, inducendola al suicidio. Proprio la moglie americana, Kate Pinkerton, interpretata dal debuttante mezzosoprano Nicole Brandolino, è una delle novità principali dell’edizione 1904 riportata in auge da Chailly. Non sarà il tenente americano a richiedere il figlio, ma lei, in un confronto a tu per tu con Madama Butterfly. Per un Pinkerton più vigliacco che mai, visto che mancherà la celebre aria «Addio fiorito asil» che gli dava un tono più umano: Puccini l’aggiunse nella seconda versione andata in scena a Brescia, tre mesi dopo il fiasco alla Scala. Dovuto molto probabilmente a consorterie avverse al compositore e all’editore Ricordi. Infine, l’opera si svolgerà in due atti: il coro a bocca chiusa sarà legato all’interludio. Per chiudere il cast principale, Sharpless sarà il baritono spagnolo Carlos Álvarez, Suzuki, il mezzosoprano bresciano Annalisa Stroppa. 

ALLA PRIMA della Scala sono attesi l’ex re di Spagna Juan Carlos Borbone, i ballerini Carla Fracci e Roberto Bolle, il «masterchef» Carlo Cracco e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Non saranno invece presenti, nonostante le attese, l’attore ex «007» Roger Moore e soprattutto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il voto alla manovra anticipata a questo pomeriggio terrà a Roma il Capo dello Stato, il presidente del Senato Pietro Grasso, i ministri Franceschini e Padoan.  Il palco reale (nel quale il Comune ha invitato come ospiti quattro abitanti delle zone terremotate, Amatrice e Accumoli) sarà addobbato con composizioni floreali da Dolce&Gabbana, che curano anche il grande albero di Natale nel foyer. Per l’occasione l’Istituto Treccani ha ristampato il libretto originale, distribuito coni programmi di sala. Lo spettacolo andrà in onda su Rai Uno e risuonerà nella Galleria Vittorio Emanuele, nelle carceri di San Vittore e Opera e in altri spazi cittadini. Oltre che nei cinema di tutto il mondo.