Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Testamento Caprotti, alla storica segretaria lascia 75 milioni di euro

Germana Chiodi ha ricevuto dal fondatore di Esselunga metà dei suoi risparmi. Ai nipoti 15 milioni a testa

Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga (Imagoeconomica)

Milano, 25 ottobre 2016 - Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga, ha lasciato 75 milioni di euro, metà dei suoi risparmi, alla storica segrataria Germana Chiodi.

Quindici milioni a testa è invece quanto spetta ai 5 nipoti dell'imprenditore, Fabrizio e Andrea, figli del fratello Claudio, e ai tre figli di Giuseppe Caprotti, cioè l'altra metà dei conti correnti e titoli di Bernardo. Le cifre sono state riferite all'ANSA da fonti vicine alla famiglia dopo che l'esecutore testamentario Stefano Tronconi ha verificatola consistenza dei risparmi.

All'apertura del testamento si era scoperto che Bernardo Caprotti aveva destinato alla figlia Violetta – con cui negli ultimi giorni prima della morte si erano riallacciati i rapporti – l’immobile che più gli era caro. Si tratta del castello di Bursinel sul lago Lemano, nel Canton Vaud della Svizzera, completo di terreni, vigneti e boschi per un totale di 45 ettari. E sempre a Violetta è stata lasciato l’appartamento al 907 di Fifth Avenue, nel cuore di Manhattan, la casa di via Bigli a Milano e alcuni quadri tra cui un olio di Zandomeneghi.

Al primogenito Giuseppe sono rimaste la villa di famiglia dei Caprotti ad Albiate (con gli arredi, la biblioteca di 4mila volumi del bisnonno Giuseppe, l’archivio di famiglia e alcuni quadri tra cui una natura morta di De Chirico), l’appartamento sul Golf di Monticello a Cassina Rizzardi (Como) e l’appartamento di Verbier in Svizzera.

Uno dei dipinti più importanti è stato destinato al Museo del Louvre. Si tratta de La Vergine col coniglio bianco di Manet, con l’onere che venga esposto accanto al Tiziano originale. Alla moglie Giuliana sono state lasciate Le rose bianche di Fantin Latour e alla figlia Marina una modesta madonna a pastello di Zandomeneghi. Altri dodici quadri sono stati ripartiti tra i nipoti e due dipinti di fiori di Mario Nuzzi andranno alla segretaria storica Germana Chiodi.

Al ragioniere di una vita, Cesare Redaelli, vanno invece 2 milioni di euro. Oltre ai quadri e ai soldi, Giuliana ha ricevuto un altro appartamento sul Golf di Monticello, l’intera proprietà di Fubine nel Monferrato, la barca ‘Alfamarine’, la metà della casa di Skiathos in Grecia. L’altra metà è stata lasciata alla figlia Marina che riceve anche 8 milioni per comprarsi la casa di Egerton Terrace a Londra.

Il testamento prevede anche che la storica automobile Bentley sia data in eredità al genero Francesco Moncada di Paternò.