Terremoto, persone in mezzo alla neve a Montereale (Ansa)
Roma, 18 gennaio 2017 - "Mai visto niente di simile". Anche per gli esperti il terremoto che ha colpito oggi l'Italia centrale è un'assoluta novità: per dimensioni e modalità. La successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell'arco di tre ore "è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato", dice il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
I geofisici parlano di 'contagio sismico' ma anche effetto 'domino' o 'a cascata'. Con ogni probabilità è questo il fenomeno all'origine delle violente scosse. "Malgrado sia ancora presto per sapere con esattezza quale sia stata la faglia (o le faglie) che ha generato i terremoti", come precisa Andrea Billi dell'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr (Igag-Cnr), è probabile che si tratti ancora di questo.
Ancora perché al fenomeno assistiamo già da alcuni mesi in Centro Italia con i terremoti di agosto e ottobre che hanno interessato in particolare i paesi di Amatrice, Visso, Norcia e Castelsantangelo sul Nera. L'esperto dell'Igag-Cnr aggiunge che i terremoti delle ultime ore "saranno sicuramente seguiti nelle prossime ore da uno sciame di repliche sismiche la cui intensità è difficilmente prevedibile".
Billi descrive poi il fenomeno: "Quando una faglia genera un terremoto, la faglia stessa si libera dello stress al quale era sottoposta immediatamente prima del terremo e trasferisce parte di tale stress ai segmenti di faglia adiacenti - spiega Andrea Billi dell'Igag-Cnr - che in un lasso di tempo imprevedibile (ore, giorni, mesi, anni) possono a loro volta generare terremoti e di nuovo 'contagiare' le faglie adiacenti. Tali terremoti saranno sicuramente seguiti nelle prossime ore da uno sciame di repliche sismiche la cui intensità è difficilmente prevedibile".
