Giovedì 26 Settembre 2024
FEDERICO MAGNI
Cronaca

Terremoto, il Vaticano contro Radio Maria: "Offensiva e scandalosa"

Dura condanna della Santa Sede che chiede scusa ai terremotati: "Ci perdonino, a loro la solidarietà del Papa". Il conduttore sotto accusa ribatte: "Confermo tutto, ripassino il catechismo"

Padre Giovanni Cavalcoli (Ansa)

Padre Giovanni Cavalcoli (Ansa)

Roma, 4 novembre 2016 – Il Vaticano chiede scusa ai terremotati dopo le frasi pronunciate durante una trasmissione di Radio Maria in cui si parlava di sisma come "castigo divino" per le unioni civili. Parole andate in onda lo scorso 30 ottobre a poche ore dall'ultima terribile scossa. A condannare duramente le affermazioni choc è monsignor Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato, tra i più stretti collaboratori del Papa: "Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede", ha commentato il prelato. Becciu ha attaccato: si tratta di frasi "datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo". "I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa". Ma nonostante la condanna della Santa Sede, il responsabile della frase incriminata, Padre Giovanni Cavalcoli non si scusa e intervistato dalla trasmissione radiofonica La Zanzara ribadisce: "Confermo tutto".

IL VATICANO: "PAROLE OFFENSIVE" - Per monsignor Becciu, "Cristo ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa - spiega - è una visione pagana, non cristiana". "Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria - afferma ancora mons. Becciu - offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto". "Radio Maria - aggiunge il prelato - deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco specie nell'anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell'ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore". PADRE CAVALCOLI: "CONFERMO, CASTIGO DIVINO" - Sulla polemica aveva preso la parola la stessa redazione di Radio Maria, smentendo che a pronunciare queste parole fosse stato Padre Livio, storico direttore dell'emittente. "Sono di un conduttore esterno, fatte a titolo personale, che non rispecchiano assolutamente il pensiero di Radio Maria a riguardo", ha spiegato la redazione. In difesa di Padre Livio è intervenuto anche Mario Adinolfi, attivista ultracattolico e leader del partito 'Il Popolo della Famiglia'. "Non è padre Livio a parlare", ha commentato Adinolfi a Radio Cusano Campus, puntando il dito contro i media con tanto di lite in diretta: "Dite le cose a c***o, è stata fatta un'informazione falsa". E infatti il responsabile della frase sotto accusa si rivela essere il conduttore Padre Cavalcoli. Che nonostante la condanna del Vaticano non arretra sulle sue posizioni e intervistato durante la trasmissione la La Zanzara su Radio 24 dice: "Confermo tutto: terremoti provocati da peccati dell'uomo, come le unioni civili". E la presa di distanze venuta anche dal Vaticano? "Che ripassi il catechismo...", afferma padre Cavalcoli.

L'AUDIO DEL 30 OTTOBRE