Roma, 30 giugno 2017 - Nella notte si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro a circa 6 chilometri da Amatrice. Erano le 2.25 quando il sisma, che si è prodotto a una profondità di 12 chilometri, è stato avvertito nell'area già devastata dai terremoto del 24 agosto e del 26 ottobre scorsi.
Hanno tremato i comuni di Cittareale (il più vicino all'epicentro), Accumoli, Montereale, Capitignano, Borbona, Campotosto, Arquata del Tronto, Cagnano Amiterno e Cascia, tutti paesi ricadenti nel raggio di venti chilometri dal punto epicentrale, tra le province di Rieti, L'Aquila e Perugia. Non sono segnalati danni. La forte scossa è stata seguita da cinque repliche di magnitudo compresa tra 2 e 2.3, l'ultima delle quali alle 4.26.
INGV: LEGATA AL 24 AGOSTO - La scossa di terremoto di magnitudo 3.9 registrata questa notte ad Amatrice, in provincia di Rieti, è legata alla sequenza che si è attivata lo scorso 24 agosto. Complessivamente, da ieri 29 giugno, sono state registrate in quell'area 37 scosse, di cui 3 con magnitudo superiore a 3.0. Lo segnala Alessandro Amato, sismologo dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia (Ingv): "Nell'area di Amatrice, la sequenza iniziata lo scorso 24 agosto non è ancora terminata. L'andamento è calato negli ultimi mesi in modo continuo, ma sono state osservate delle riprese della sismicità". Amato spiega che "si tratta di un andamento imprevedibile, seppur in diminuzione, con alti e bassi, dove si hanno riprese della sismicità nelle zone dove più energia si è accumulata". Per questo in queste aree, più instabili di altre, le sequenze durano così tanto. All'Aquila per esempio è durata quasi due anni.
Quelle principali sono tre, cioè quelle legate agli eventi di agosto, ottobre e gennaio scorsi. Dalla mezzanotte di oggi in poi, secondo le rilevazioni dell'Ingv, ci sono state 26 scosse nella zona di Amatrice, di cui 4 con magnitudo superiore a 2.0. Se invece si considera dalla giornata di ieri, si arriva a un totale di 37 scosse, di cui 3 con magnitudo superiore a 3.0, per la precisione di 3.1 nella mattina del 29, di 3.5 alle 23 di ieri e di 3.9 alle 2.25 di oggi.
AREZZO - La terra ha tremato anche in provincia di Arezzo, a circa due chilometri da Pieve Santo Stefano, dove è stata rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia una scossa di magnitudo 3.1 alle 2.39 della scorsa notte. Anche in questo caso, non si ha notizia di danni.